La sottile linea Inzaghi: l’errore dei tifosi interisti nell’entrare in questa stagione. E se Pavard…
Fatto salvo che è la prima giornata, fatto salvo che forse il Monza dovrà aspettare un poco a trovare la quadra (ma è pur sempre la squadra che due settimane fa ha messo alla frusta il Milan), fatto salvo che forse l’Inter sentiva l’esigenza di mandare un messaggio di sicurezza, come del resto si legge tra le righe del postpartita di di Lautaro, ma tuttavia la prestazione scintillante contro il Monza è stata la testimonianza della continuità del gioco di Inzaghi.
La sottile linea Inzaghi: si può esprimere la critica che si vuole, ma è un fatto che nei due anni e 1 partita di Simone Inzaghi, l’Inter non ha mai abdicato dal gioco e del comandare i match, anche nella difficoltà. Il lavoro del mister è una vision sistematicamente trasmessa ai giocatori, e ciò a prescindere dalle difficoltà endogene della situazione Inter, che dall’arrivo di Inzaghi ha visti estirpati con le cesoie elementi come Hakimi, Lukaku, Brozovic e Skriniar, praticamente l’intera colonna dello scudetto.
Ancora una volta, ed è incredibile sia stato necessario ribadirlo, si è vista la differenza tra il calcio d’agosto e le partite vere. L’Inter non solo non ha minimamente disimparato ciò che faceva bene, ma ha una idea chiara di cosa fare con i nuovi arrivati.
Ovviamente il telescopio di tutti era su Marcus Thuram: la generosità e il rendersi utile in ripiegamento si erano già visti, ma a San Siro si è meritato un 7 pieno con una prestazione che dà l’idea di cosa può essere: bruciato sempre il marcatore negli uno contro uno in velocità, ruba palla anche molto basso e fa scattare la ripartenza, si lancia nello spazio e dunque abbassa la difesa e si porta appresso due marcatori, aprendo i varchi ai famelici incursori del centrocampo Inter.
Insomma forse si è capita una cosa: l’errore dei tifosi interisti nell’entrare in questa stagione, soprattutto per quanto riguarda Thuram. Il ragazzo non è e non sarà mai né Dzeko né Lukaku. Ma forse può fare del bene facendo qualcosa di diverso dell’Inter. Inzaghi è davvero un maestro e sta disegnando una maniera diversa di procedere in attacco per l’Inter, senza lacrimare sullo scopiazzare il gioco che si faceva prima. E’ un’Inter che con Thuram fa cose differenti rispetto a quanto precedentemente nella manovra d’attacco, ma forse ugualmente efficaci.
E se a questo si aggiunge Pavard, forse l’Inter trova una quadra che sembrava lontana. Il braccetto di destra, ed esperto, serve, perché Darmian non può fare tutto da solo. Il francese sembra essersi messo l’anima in pace sull’intervento del Manchester United. E sarebbe molto molto strano se il Bayern facesse un muro invalicabile… Ad oggi, è ben più probabile che Pavard arrivi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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