La nuova stagione dell’Inter, il mercato e la conferenza… tradotta parola per parola (occhio a quel 70%...)

La nuova stagione dell’Inter, il mercato e la conferenza… tradotta parola per parola (occhio a quel 70%...)TUTTOmercatoWEB.com
sabato 13 luglio 2024, 22:52Editoriale
di Fabrizio Biasin

Ieri pomeriggio hanno presentato la nuova stagione nella sede dei bi-stellati. Il buffet era ottimo. C’erano anche le mini brioches salate, molto buone davvero. E gli spritz. Ne ho preso uno col Campari perché mio padre mi ha insegnato che le persone serie lo spritz lo bevono col Campari. E mio padre è originario del Veneto, e laggiù di spritz se ne intendono. Ma è anche milanista. E quindi tocca fidarsi fino a un certo punto.
Il resto lo hanno detto loro, i protagonisti della seconda stella. E quindi Marotta. E quindi Inzaghi. Hanno spiegato molte cose, alcune addirittura vere. E ci va di riassumere quel che ha snocciolato il mister nel giorno del suo rinnovo con nuova scadenza 2026. Meritato, per uno che fin qui ha messo insieme i seguenti numeri: 104 vittorie, 18 pareggi, 26 sconfitte, 2.15 punti di media a partita. Alla faccia.

“Se qualcuno mi ha cercato in questi mesi? Sì, non lo nego. E non solo quest’anno, ma non ho mai pensato di andare via, all’Inter sono apprezzato, qui mi sento in famiglia”. Beh, lo ha dimostrato con i fatti. Sono arrivate proposte dall’Inghilterra, dalla Spagna e… dal deserto. E questo ve lo dice il sottoscritto. 
“La sfida più dura? Migliorarsi. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, ma ora ci aspettano tutti e ci sarà l’obbligo di crescere. Io per primo”. 
Pare una frase fatta, forse lo è, ma dice anche che tutti sanno alla perfezione cosa accadrà a livello “ambientale” e mediatico. Bisognerà trovare forza più psicologica che fisica per non sentirsi “i più belli”. E, se sarà necessario, verrà introdotta anche un filo di “severità” in più.
“L’anno scorso avevo detto che l’obiettivo sarebbe stato lo scudetto della seconda stella ed è arrivato. Oggi dico che sarà far felici i tifosi”.
Qui siamo alla supercazzola, ma trattasi di supercazzola doverosa e figlia di quel che accade in casa della concorrenza, laddove stanno tutti bei nascosti e “noi siam qui per arrivare nei primi quattro”. Certo, come no…

“La società si è mossa con largo anticipo, abbiamo preso tre giocatori voluti da tutti, ottimi e che conosciamo come Martinez, Taremi e Zielinski. Abbiamo avuto un problema con Buchanan e sappiamo che dobbiamo completarci perché sarà out fino a Natale”. Tutto vero. Il mister è stra-felice dei suoi nuovi giocatori e spera che il “braccetto” sia il più possibile competitivo “da subito”. Ecco, Hermoso sarebbe l’ideale, ma tocca convincere Oaktree.
“In attacco siamo contenti, Arnautovic ha fatto quello di cui avevamo bisogno. Carboni ci dà un’opzione in più, con lui puoi avere due giocatori sotto la punta. E può fare il quinto offensivo quando serve. Averlo in rosa ci può migliorare nell’uno contro uno”.
Qui la traduzione è semplice. Carboni serve: lui o, in caso di cessione (non impossibile), uno come lui…
“In Serie A sono tornati due ottimi allenatori come Conte e Fonseca, li stimo molto. Anche le due romane stanno lavorando bene e non dimentichiamoci Bologna e Atalanta... Gasperini sta facendo molto bene. Occhio...”.

Qui torniamo al concetto di prima: non nascondetevi amici cari, ché non vedete l’ora di rompere le balle ai bi-stellati… “In Europa ci sono grandi squadre con budget enormi, ma non deve essere un alibi, pensiamo a cosa abbiamo fatto due anni fa...”.
A Inzaghi l’Europa interessa eccome. L’anno scorso c’era un obbligo: vincere lo scudetto. Quest’anno si proverà a fare un passo in più anche in Champions e questo nonostante il nuovo (e più difficile) formato.
(Alla fine della conferenza i saluti di rito. Incrocio il presidente Marotta. “Presidente, dimmi la verità, quante bugie avete detto?”. “Pochissime!”. “Da 0 a 100?”. “Più del 70% sono cose vere!”. Ride e se ne va.  Buona stagione a tutti).