Il rinforzo che manca e le strategie di Oaktree. Su Carboni si può puntare

Il rinforzo che manca e le strategie di Oaktree. Su Carboni si può puntareTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 10 luglio 2024, 23:25Editoriale
di Ivan Cardia

Meglio un uovo oggi o una gallina domani? È una domanda filosofica, seppur in piccolo, alla quale risponderà la nuova proprietà dell’Inter nelle prossime ore. A Simone Inzaghi, complice l’infortunio di Tajon Buchanan e la possibile partenza di De Vrij, la dirigenza vuole mettere a disposizione un nuovo difensore. I profili ipotizzabili sono diversi, fondamentalmente tre: Mario Hermoso, Jakub Kiwior e Ricardo Rodriguez. Poi magari non arriverà nessuno di questi, ma incarnano gli identikit.

Il difensore top non proprio economico (ingaggio, commissioni, durata del contratto), il profilo futuribile (nei limiti dell’inzaghianamente possibile), la toppa (con tutto il rispetto). Il piano è: sportivo, economico, al risparmio? Tutte le risposte sono lecite, intendiamoci, anche perché non è da un singolo affare che si decifrano i progetti. Nelle prossime ore, comunque, ne si capirà almeno una piccola parte e, anche, il difensore - che non è urgente - su cui si tufferà l’Inter.

Il vero tassello mancante, pensando ai piani a lunga scadenza, riguarda l’attacco. Arnautovic partirà o sarà la quinta punta: è nell’ordine delle cose e sarebbe un errore al contrario. Servirà un po’ di tempo, perché oltre all’austriaco il blocco deriva da Correa. È più difficile immaginare Gudmundsson: in questa fase è molto complicato puntare sull’islandese se non in prestito. La soluzione, per la verità, ci sarebbe: puntare su Valentin Carboni. In mezzo alle incomprensibili ironie di altre tifoserie sulla valutazione, l’Inter ha in casa quella che molti ritengono una gemma. Uno con le caratteristiche che servirebbero. Gli ostacoli sono due: la giovane età e una certa lontananza tattica dal 3-5-2. Il primo è francamente superabile: Yamal che trascina la Spagna sarà forse un’eccezione, ma in Italia davvero non possiamo avere lo stesso coraggio? Quanto alla seconda, un pizzico di flessibilità non guasta, specie se l’obiettivo è avere qualcosa di diverso. 

A proposito di Inzaghi, il rinnovo è ormai cosa fatta, solo da firmare. Avverrà nella giornata di venerdì, è l’annuncio che aprirà la stagione dell’Inter: una differenza non da poco rispetto all’anno scorso, quando il prolungamento avvenne un po’ più tardi. Inciso: avrebbe meritato il 2027, per gli amplissimi meriti nella valorizzazione della rosa e perché i risultati raggiunti non erano scontati, ma sono considerazioni personali.