Vorrei, ma non posso. Ma il quarto attaccante deve essere una priorità
Io la capisco l'Inter. Ma anche le altre squadre. Si può avere tutto il budget a disposizione, ma i nomi sono davvero pochi. Ad oggi è davvero difficile trovare una soluzione a basso costo, è complicato pure trovare un giocatore da 25 gol. E no, non basta fare i fenomeni presentandosi con i soldi: i nomi scarseggiano a livello nazionale, ma pure in Europa. Tolti i big chiaramenti.
C'è un però bello grosso. L'Inter deve pensare al futuro e deve iniziarlo a fare ora, altrimenti il rischio è sempre lo stesso, quello di andare avanti mese dopo mese, senza avere una reale programmazione: Giuseppe Marotta ha il merito di aver gestito alla grande il mercato cercando i migliori parametri zero, ma le stagioni iniziano a diventare talmente piene d'impegni che serviranno rose da almeno 30 elementi. E Taremi non può bastare per far rifiatare uno tra Thuram e Lautaro a turno: lo scorso anno l'Inter ha stravinto merito del collettivo e di avversarie incapaci di reagire, ma non sempre sarà così, già a partire da questa stagione.
Dunque? Servono nomi, ma serve anche trovare una soluzione rapida, altrimenti il rischio concreto di rimanere stretti nella solita morsa potrebbe portare a qualche passo falso di troppo. Lautaro è immenso, ma quando ha dei blackout gira a vuoto tutta l'Inter. Thuram deve riconfermarsi, Taremi deve invece superare tutti i limiti fisici. Chissà cosa accadrà, magari i numeri smentiranno come al solito le parole, ma considerata la situazione sarebbe il caso di agire in anticipo. Magari lavorando sul settore giovanile, ad esempio.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2025 linterista.it - Tutti i diritti riservati