Sguardo fiero, scudetto sul petto, 2 stelle e 5 punte: torna l’Inter!
Reggetevi forte che sta per scattare il verde. Seconda stella in evidenza e scudetto sul petto, l’Inter darà il via al campionato presentandosi a Genova quasi al gran completo. Sembra ieri: 8 ore di sfilata e arrivo in Piazza Duomo. E oggi… la probabile formazione da schierare contro Gilardino. È proprio vero: la felicità è fugace. Però che bellezza.
Un motivo per essere ulteriormente felici c’è e l’ha svelato Simone Inzaghi in conferenza stampa: l’Inter metterà cinque punte a disposizione del tecnico nerazzurro. Tre più due di bonus, rappresentate da Arnautovic e Correa, in aggiunta a Lautaro, Thuram e Taremi. Come dite? Non siete del tutto contenti? Siete in buona compagnia, ma chissà che il miglior reparto del campionato (lo dicono i numeri) con un Taremi in più possa sopperire alla mancanza di… caratteristiche (un “Sanchez” manca, è innegabile).
Parliamoci chiaro, arriva un momento in cui è necessario prendere coscienza e ormai la situazione è questa. Arnautovic e Correa arrivano da stagioni complicate (eufemismo) e per il momento non hanno ricevuto offerte, come naturale che fosse per una serie infinita di motivi (diversi a seconda del calciatore in questione). E allora che si fa? Si continua a rompergli le balle o a un certo punto riporremo le armi in favore del bene comune? A volte serve solo un click e si svolta. Arna, ti prendo al Fantacalcio.
In ogni caso serve come il pane una pausa da calciomercato, inizio a pensare che sia realmente nocivo alla stabilità mentale di ognuno di noi. Me ne rendo conto pensando alla mia capoccia pelata che pure prova a vivere in modo distaccato certe dinamiche: niente, ci sono momenti in cui ti ritrovi travolto nell’onda emotiva, pur sapendo di non poterci fare niente.
Ecco, provo a rilanciare: quanto sarebbe bello poter concentrare tutto in un singolo mese di compravendite, ma stiamo parlando di purissima utopia. Quel che è certo è che dopo tre mesi di bla bla si esce esausti, anche quando la tua squadra è messa meglio delle avversarie (perché è così, l’Inter è fortissima).
In ogni caso stasera si gioca ed è giunto il momento di pensare alla formazione. Ahhhhh, questa cosa mi piace assai. Il pallone che torna a rotolare, i riferimenti lì in mezzo al campo: Lautaro con la fascia al braccio, Barella che corre per sette, il mister che perde la voce, Calhanoglu che pennella traiettorie, Bisseck che travolge tutti, Mkhitaryan punto di riferimento unico e assoluto. Non so se lo avete capito, ma sta per tornare in campo la stessa Inter che l’anno scorso ha reso orgogliosi i propri tifosi, rinforzata con Taremi, Zielinski, Martinez e presto con un nuovo difensore (Palacios, succulento prospetto argentino, è parecchio vicino, anche se con i cartellini dei sudamericani… è sempre tutto complicatissimo).
In ogni caso amici cari sorridete, è cosa buona e giusta: torna l’Inter!
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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