Capello, prospettive capovolte: "L'Inter è l'unica a poter tenere il passo di Conte"

Capello, prospettive capovolte: "L'Inter è l'unica a poter tenere il passo di Conte"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 09:52Rassegna Stampa
di Daniele Najjar

Un sabato che potrà dire molto sulla lotta per lo Scudetto, quello andato in scena ieri in Serie A. Il Napoli ha raccolto una vittoria fondamentale a Bergamo contro l'Atalanta, rilanciando le proprie quotazioni tricolore e spedendo la Dea a -7 dalla vetta. Le prospettive ora sembrano capovolte anche dalle analisi: non si parla più di chi possa essere l'anti-Inter, ma al contrario di chi possa stare dietro al Napoli.

E' di questo  pensiero anche l'ex tecnico di Milan, Roma e Juventus Fabio Capello, che fra le colonne de La Gazzetta dello Sport sottolinea: "E' stato un sabato molto importante per la nostra Serie A, sia per quanto riguarda il vertice che per la volata Champions. Cominciamo dalla fine: la vittoria del Napoli sul campo dell’Atalanta trasforma la corsa scudetto in una lotta a due. Non è solamente una questione di punti in classifica, io credo che la partita di ieri sera a Bergamo ci abbia detto una cosa: l’Inter è l’unica ad avere la forza per tenere il passo della squadra di Conte, che è davvero salita di tono".

Poi ancora sugli azzurri: "Il Napoli mi è piaciuto molto per la personalità, la freschezza e la determinazione. Ma la parola che spiega il successo degli azzurri è soprattutto una: umiltà. Il Napoli è un blocco unico: tutti difendono, tutti lottano. E farlo sul campo di una squadra molto fisica e arrembante come l’Atalanta è fondamentale. L’undici di Conte ha saputo soffrire all’inizio, ribaltare il punteggio con molta concretezza e, quando la partita è tornata in parità, dare l’ultima spallata con Lukaku che si è sbarazzato fin troppo facilmente di Scalvini sul gol del 3-2 finale. Come è stato possibile? Due chiavi, per me. La prima: la gamba. Mi è sembrato che l’Atalanta avesse meno energie della capolista. La seconda: i cambi di Gasperini e, in particolare, quello di Retegui. La mia impressione è che il Napoli abbia preso sicurezza quando è uscito il centravanti della Nazionale, alzando il baricentro. Vale poi la pena spendere un paio di parole su alcuni singoli. Lukaku è la boa là davanti che favorisce tutte le uscite palla e quando c’è stato da colpire si è fatto trovare pronto; McTominay è un centrocampista straordinario per tempi di inserimento e freddezza nelle conclusioni. Il segreto dello scozzese è riuscire ad arrivare sempre in corsa quando a portare la palla sono gli esterni. E l’Atalanta? Facendo una battuta, mi viene da dire che con qualche sostituzione Gasp abbia pensato alla partita di Champions più che al campionato... A parte gli scherzi, non ho davvero capito il cambio di Retegui, che era stato eccezionale per un’ora"-