Asllani ritrova l'Empoli: "E' stato difficile lasciarlo, ma ho inseguito tanto l'Inter"

Asllani ritrova l'Empoli: "E' stato difficile lasciarlo, ma ho inseguito tanto l'Inter"
Oggi alle 10:20Primo piano
di Daniele Najjar

Il centrocampista dell'Inter, Kristjan Asllani, ha parlato ai canali ufficiali del club a poche ore dalla sfida in programma stasera contro l'Empoli: "Indossare questa maglia fa sempre un certo effetto. Sono arrivato a 20 anni, ora ne ho 22, ho un Europeo sulle spalle e sicuramente mi sento maturato anche se devo continuare a lavorare. Per me è fondamentale avere un gruppo unito, i miei compagni mi hanno sempre sostenuto dentro e fuori dal campo e mi hanno aiutato a crescere".

Le radici.
"Ero un bambino che aveva continuamente il pallone tra i piedi. Il calcio mi ha sempre fatto divertire ed emozionare e ha fatto sì che io potessi vivere momenti incredibili come la vittoria dello Scudetto lo scorso anno".

Chi ti ha fatto appassionare al calcio?
"È stato mio padre a farmi appassionare al calcio, ricordo che andavo sempre a guardare le partite con lui. Poi la passione vera me la trasmettano i tifosi che sono l’anima di questo sport: andare in campo e giocare per loro è un qualcosa che mi rende orgoglioso".

Compagni e sfide "Mi piace sfidare Frattesi, a volte ci fermiamo in allenamento a fare dei tiri e ci confrontiamo molto". Legend nerazzurra: chi sfidi?
"Più che sfidarlo mi sarebbe piaciuto giocarci insieme: parlo di Sneijder, è un giocatore che ricordo benissimo, con tanta tecnica e un piede incredibile".

La sfida più grande.
"E' stata quella di venire qui all'Inter, ma continuando a lavorare mi sono tolto qualche soddisfazione e poi all'Europeo con l'Albania è stato davvero emozionante"

Il primo gol con l'Inter.
"Il primo gol con l’Inter a San Siro contro il Genoa è stato il momento più bello della mia carriera. Lo avevo aspettato e voluto tanto e dopo un anno e mezzo è arrivato".

Lo Scudetto della Seconda stella.
"È stato un momento indimenticabile per me e per il gruppo. Vincere uno Scudetto alla mia età con la squadra per cui ho sempre tifato è stata una grande emozione".

Dall'Empoli all'Inter.
"Quando ho salutato l’Empoli per arrivare all’Inter da una parte è stato difficile perché lasciavo una squadra in cui avevo giocato 13 anni ma dall’altra sapevo che stavo intraprendendo un percorso che avevo inseguito tanto".