Quante difficoltà in Svizzera: l'Inter soffre intensità e fisicità dello Young Boys, è 0-0 al 45'

Fisicità e intensità: lo Young Boys ha mostrato al meglio le due caratteristiche che ci si attendevano alla vigilia dalla squadra svizzera. L'Inter, complice anche una prestazione non di altissimo livello, non trova mai la giocata facile e crea una sola grande occasione, fallita da Bisseck. Partita difficile per i nerazzurri, con il risultato del primo tempo che non si schioda dallo 0-0.

Inzaghi si presenta al Wankdorf Stadion con 7 cambi di formazione rispetto alla vittoria in campionato con la Lazio. Fondamentale gestire le energie in vista del derby d'Italia di domenica a San Siro. All'insegna del risparmio energetico sembra anche l'avvio di partita nerazzurro: dopo un tentativo di guadagnare campo in pressione, l'Inter si posiziona dietro lasciando il pallino del gioco allo Young Boys. Primi 15' di grande intensità e fisicità dei padroni di casa.

L'inizio molto aggressivo e con grande entusiasmo degli svizzeri costringe l'Inter a rinunciare al proprio gioco. L'impostazione dei nerazzurri non è mai fluida: a sinistra di sente l'assenza di Bastoni, in mezzo al campo quella di Calhanoglu. Barella in regia non ingrana e Taremi e Arnautovic non riescono mai a connettersi. Le prime occasioni per lo Young Boys arrivano al minuto 20', con il colpo di testa di Hedjam salvato da Pavard in scivolata (anche se Sommer sembrava essere sulla traiettoria), e cinque minuti dopo sempre di testa con Lakomy, respinta da Bisseck e Sommer.

L'Inter reagisce alla mezzora: Taremi con uno splendido colpo di tacco manda in porta Bisseck, ma il difensore tedesco non riesce a piazzare sul secondo palo la sua conclusione. La banda di Inzaghi aumenta i giri del motore e l'intensità, ma l'inerzia della partita non cambia: con aggressività e intensità lo Young Boys tiene l'Inter sullo 0-0. E nel finale i padroni di casa vanno anche vicini al vantaggio: il brivido finale deve essere un momento di svolta per i nerazzurri.