La Leggenda del Bayern, Elber: "Inter quasi perfetta, ma la rimonta è possibile"

Leggenda del Bayern Monaco, il brasiliano Giovane Elber è intervenuto in esclusiva per la redazione de L'Interista a poche ore dalla sfida fra i bavaresi e l'Inter a San Siro. Elber è approdato in Europa per firmare con il Milan dei tre olandesi in giovane età. Dopo aver giocato in prestito, è stato ceduto in Germania, dove è esploso con lo Stoccarda prima di vincere tutto - compresa la Champions 2000/2001 e la Coppa Intercontinentale - da protagonista con il Bayern. Oggi è ambasciatore del club.
Ti aspetti che il Bayern faccia qualcosa l'impresa stasera o è molto difficile segnare almeno due gol a questa Inter?
"Ci aspettavamo già una partita difficile contro l'Inter. Sapevamo che l'Inter non subisce molti gol e in attacco crea sempre le occasioni che si presentano. A Monaco è andata così. Ma ovviamente abbiamo ancora la possibilità di ribaltare il risultato, cercando di non commettere errori in difesa e di sfruttare le occasioni che si possono creare in attacco".
Cosa pensi del livello raggiunto dall'Inter? Secondo te, può vincere la Champions League?
"L'Inter sta giocando molto bene questa stagione, è una squadra quasi perfetta. Ottimo reparto difensivo e in attacco ci sono buoni giocatori".
Ti piacciono Lautaro e Thuram? Credi che siano alla pari con le coppie d'attacco più forti d'Europa in questo momento?
"Attualmente sono al di sopra della media europea. Due grandi giocatori".
Il Milan vinceva tutto a ripetizione, ma rappresenti comunque un rimpianto per il club per quello che hai dimostrato dopo l'addio. Che ricordo hai dei rossoneri?
"Sarò sempre grato al Milan e ad Ariedo Braida per avermi dato la possibilità di essere parte di un club come il Milan. Fin dall'inizio sapevo che sarei stato ceduto in prestito e che avrei avuto poche possibilità al Milan".
Ti dispiace non aver avuto più chance?
"Posso dire che nel breve periodo in cui sono stato tra loro, ho imparato molto sul calcio. Credo che se non fosse stato per il Milan non avrei avuto la carriera professionale che ho avuto".
Chi è secondo te il giocatore più forte di tutti i tempi? Tu hai giocato con grandi star.
"Era sicuramente Ronaldo (il Fenomeno, n.d.r.). Quando giocava per il Barcellona, lasciavo la Germania solo per vederlo giocare per il Barcellona in Spagna. Poi ho avuto l'opportunità di giocare al suo fianco nella nazionale. Non era solo un giocatore eccellente, ma anche una persona eccellente".
E' vera la leggenda che "Giovane" sia stato un soprannome che ti è rimasto impresso per come venivi chiamato in Italia?
"Giovane è il mio secondo nome".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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