L'Inter non brilla, il Betis nemmeno: Darmian risponde a Juanmi, finisce 1-1

Tanta fatica, poche occasioni da gol. Ed è pur vero che alla fine le reti sono arrivate, ma l'Inter è apparsa stanca e con poche idee nella terza amichevole invernale prima della ripartenza del campionato. Al Benito Villamarin finisce 1-1 in casa di un Betis propositivo più nella ripresa che nella prima frazione: di Juanmi e Darmian le reti, ma Simone Inzaghi dovrà lavorare parecchio dopo le buone indicazioni arrivate dal ritiro di Malta. Il 4 gennaio si avvicina, il tempo stringe: serve mettere benzina nelle gambe in vista di un match fondamentale. 

Primo tempo soporifero, 0-0 al termine dei primi 45'

Niente formazioni stravolte, anzi. Inzaghi ha confermato quell'andamento visto nel mini-ritiro in terra maltese, con la miglior formazione possibile schierata dal primo minuto e la coppia d'attacco formata da Dzeko e Mkhitaryan già vista nell'ultimo impegno. Questa volta però si è vista la fatica, con una manovra meno fluida rispetto a quanto mostrato contro il Salisburgo. Qualche sprazzo si è percepito sulla catena di sinistra con il dialogo costante tra Bastoni e Gosens, ma soprattutto dalle giocate solitarie di Calhanoglu in mezzo al campo. 

Al di là di qualche spunto tattico per il tecnico nerazzurro, nel complesso c'è stato davvero poco da raccontare nella prima metè di gioco: un gol annullato a Mkhitaryan per una posizione irregolare di Gosens e una conclusione del centrocampista turco neutralizzata senza patemi da Claudio Bravo.

Juanmi apre le marcature, Darmian risponde: 1-1 tra Betis e Inter

Il cambio di passo che ci si aspettava si è concretizzato nella prima metà della ripresa. L'Inter ha trovato qualche varco in più, ma anche la lucidità necessaria per costruire qualcosa di concreto in zona gol, come sulla conclusione di Mkhitaryan deviata in corner dall'estremo difensore degli andalusi. Si è visto anche Dzeko - autore di un colpo di testa uscito per questione di centimetri - e un Gosens abbastanza propositivo sulla corsia mancina. 

Nel finale qualche decisione discutibile del direttore di gara ha fatto innervorsire gli uomini di Inzaghi, diverse le proteste da parte di Skiniar e Barella nei confronti di Figueroa Vazquez. I ritmi sono tornati ad abbassarsi in un finale segnato da tanti errori e un po' di nervosismo: il leitmotiv però è rimasto lo stesso, con una partita senza troppe emozioni. Per vedere le due reti gli spettatori hanno dovuto attendere i minuti finali: prima la zuccata di Juanmi dopo una palla persa di Asllani, poi la volée di Darmian sul tracciante di Mkhitaryan a decretare la fine di un test match tutt'altro che emozionante.

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