Comunicato Curva Nord: "Venti minuti di silenzio per manifestare il nostro dissenso"

La Curva Nord dell'Inter prende posizione contro gli ultimi divieti e il caro-biglietti, attraverso un comunicato ufficiale, che vi riportiamo di seguito integralmente, in cui viene annunciato un parziale sciopero del tifo a partire dalle prossime gare.

"Sono passati mesi dalla vicende che hanno duramente colpito la nostra curva. Mesi in cui ci siamo riorganizzati per preservare la storia di un movimento ultras nato oltre 55 anni fa.

Mesi in cui abbiamo stretto i denti, proseguendo il nostro cammino divincolandoci tra repressione e divieti folli.

Mesi in cui ci siamo fatti in quattro per riuscire a seguire l'Inter in trasferta.

Mesi in cui ci è stato vietato di esporre in transenna qualsiasi titpo di striscione, anche i più banali.

Mesin in cui le nostre bandiere non hanno potuto sventolare.

Mesi in cui ci è stato impedito di allestire qualsiasi tipo di coreografia.

Mesi in cui abbiamo dovuto subire un vergognoso aumento dei prezzi dei biglietti, sia in casa che in trasferta.

Dopo mesi, ancora non ci è stato spiegato perché gli striscioni dei gruppi e le nostre bandiere non possono entrare allo stadio. Striscioni e vessilli che rappresentano da decenni centinaia di ragazzi, simboli di un'aggregazione giovanile spontanea che ha saputo unire generazioni di tifosi in nome di una fede, l'Inter.

 A seguito dell'ultima riunione tra i gruppi, abbiamo deciso che è giunto il momento di iniziare a manifestare il nostro dissenso.

Pertanto a partire dalla prossima partita, osserveremo un silenzio di protesta durante i primi 20 minuti di ogni incontro.

Repressione e costi folli stanno logorando la nostra passione: non possiamo rimanere fermi a guardare.

I prezzi imposti per le partite contro Feyenoord e Bayern sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso".