Calhanoglu voleva il rinnovo: no categorico di Oaktree, Marotta e Ausilio in sintonia

Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu sono state le due pedine migliori della stagione stellata dell'Inter, e il fatto che il club nerazzurro non se ne sia voluto privare è un'ovvietà. Tuttavia la nuova proprietà Oaktree non è scesa a compromessi di fronte alle richieste di rinnovo in primis dell'agente Camano, per il capitano, poi per il procuratore Stipic del turco.

La richiesta di maxi-aumento è stata respinta, scrive La Gazzetta dello Sport, "sono stati poi loro a fare un passo indietro per il bene di tutti". Analizzando il caso Calha più da vicino: "I giorni di isteria attorno a Calhanoglu sono nati da un interesse (vivo interesse) del grande Bayern che aveva lusingato parecchio il regista fino a farlo tentennare". L'obiettivo del turco era uno solo: "Aveva tentato di strappare un anno di più su un contratto rinnovato un anno fa e in scadenza 2027, ma aveva ricevuto un immediato no dai dirigenti", ma da Beppe Marotta a Piero Ausilio, in sintonia con Oaktree, la posizione è stata chiara. "Basta rialzi", specifica la rosea.