Arrivato in punta di piedi, ormai inamovibile per Inzaghi. Inter, goditi Mkhitaryan
Quando i parametri zero diventano oro colato. Guardate Enrikh Mkhitaryan: arrivato da semplice aggiunta, per allungare la coperta dell'Inter, i nerazzurri ora non possono fare a meno di lui. Marotta ha saputo approfittare dell'ennesimo colpo, insidiandosi tra la Roma, Mourinho e l'armeno, aggiudicandosi così uno dei titolari fissi per Simone Inzaghi in questa stagione. Dalle notti europee, quando l'ex Arsenal ha sbloccato la partita della qualificazione agli ottavi contro il Viktoria, passando per il controllo totale della sua zona di campo tra Barcellona, Porto e Benfica.
E in campionato, da quando ha recuperato da quel problema ai flessori di inizio stagione, ha sfondato - ci tiene a precisare la Gazzetta dello Sport. E non finisce qui, perché dopo il rientro di Brozovic dall'infortunio e lo slittamento di Calhanoglu in cabina di regia, Enrikh si è assicurato pure il posto fisso. Concorrenza stracciata all'alba di 34 anni, l'armeno è proprio quel giocatore che tutti vorrebbero: impegno, costanza e anche doti di goleador (come quelle contro Fiorentina e Udinese). Quando inizialmente qualcuno si lamentava della scelta di lasciare Dybala tra Mkhitaryan e Lukaku.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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