Tanto equilibrio e proiezioni al ribasso: il rendimento (costante) dell’Inter può fare la differenza
Il pareggio interno contro il Napoli ha impedito all’Inter di scavalcare proprio i partenopei e di issarsi momentaneamente in vetta alla classifica. Al contempo, ha dimostrato come i nerazzurri abbiano ritrovato solidità e autorevolezza, dopo le incertezze difensive di inizio stagione, culminate nel pirotecnico 4-4 a San Siro contro la Juventus.
La pausa per le Nazionali consente quindi di fare un primo bilancio su questo scorcio di campionato osservando, curiosamente, come l’Inter edizione 2024/25 abbia un ruolino di marcia identico a quello della prima stagione (2021/22) con Simone Inzaghi in panchina: 25 punti all’attivo dopo 12 giornate, frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta. Praticamente identico anche il dato dei gol fatti (26 contro 29) e di quelli subiti (14 a 13). Cambiano, però, le prospettive: a novembre 2021 l’Inter era sì terza, ma distante ben 7 punti da Milan e Napoli appaiate in vetta alla classifica. Quest’anno, invece, regna sovrano l’equilibrio, sia perché manca un vero e proprio ‘battistrada’ sia per i sorprendenti exploit di Lazio, Fiorentina e (in parte) Atalanta.
Corsa scudetto a rilento
Con 26 punti guadagnati nelle prime dodici gare di campionato, il Napoli è in vetta alla classifica; negli anni scorsi il pur ottimo bottino dei partenopei (2,17 punti di media a partita) non sarebbe valso il primato in solitaria: dal 2018 ad oggi, a questo punto del torneo, le squadre in vetta hanno totalizzato tra i 28 e i 34 punti.
Mantenendo lo stesso rendimento, la squadra di Conte chiuderebbe con 82 punti circa; fatta eccezione per il campionato 2019/20 (quello interrotto a causa della pandemia), quando la Juventus vinse il titolo con 83 punti, la quota scudetto degli ultimi anni è tendenzialmente più alta (tra gli 86 e i 95 punti). A riprova di quanto la classifica al vertice sia equilibrata, basti pensare che il Napoli è primo malgrado due pesanti sconfitte mentre l’Atalanta è seconda nonostante tre ko nelle prime cinque giornate; lo stesso dicasi per la Fiorentina (3 punti nelle prime 4).
Non a caso, secondo i principali bookmaker è l’Inter la favorita per la vittoria del campionato: le quote consultabili su Betway, sito di schedine sul calcio, ad esempio, vedono il successo nerazzurro pagato meno di due volte la posta, mentre il Napoli è quotato quasi il doppio e la Juventus oltre cinque volte la posta.
La costanza dell’Inter di Inzaghi (e come può essere decisiva)
Le ‘partenze’ dell’Inter da quando Simone Inzaghi siede sulla panchina nerazzurra sono caratterizzate da una straordinaria regolarità; dopo 12 giornate, il bottino è stato di 25 punti (2021/22), 24 (2022/23) e 31 (2023/24). L’annata della seconda stella è stata quindi una piacevole eccezione, frutto di un notevole sprint iniziale (10 vittorie, un pari e una sconfitta).
Ciò non rappresenta necessariamente un aspetto negativo, anzi; in considerazione del fatto che nessuna delle contendenti, per un motivo o per l’altro, sembra avere le carte in regola per ‘fare filotto’ e staccarsi dalle altre, la regolarità dell’Inter potrebbe, alla lunga, prevalere. La ritrovata solidità difensiva, che storicamente è un fattore determinante per la conquista dello scudetto, è un ottimo segnale in tal senso.
In aggiunta, le altre contendenti - escludendo in parte l’Atalanta - sono tutte squadre profondamente rinnovate rispetto alla passata stagione. Il Napoli, per quanto primatista solitario, sembra non avere ancora una precisa identità di gioco, sebbene Conte abbia conferito alla squadra un’impronta caratteriale ben visibile. L’Atalanta non è nuova ad exploit di altissima classifica, ma andrà valutata la resistenza sul lungo periodo, soprattutto in virtù dell’impegno europeo. La Juventus ha evidenziato margini di crescita, ma resta da verificare la tenuta di un gruppo con tanti giovani poco avvezzi alla lotta al vertice e privo di un pilastro come Bremer. A spuntarla, quindi, potrebbe essere proprio l’Inter, nel segno della continuità tecnica e di un impianto di gioco consolidato negli anni. Le prossime due trasferte, a Verona e soprattutto Firenze, potranno dire qualcosa di più sulle prospettive stagionali dei nerazzurri.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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