Primavera, regna l'equilibrio: Lecce-Inter 0-0. Nerazzurri propositivi, ma spreconi

Regna l'equilibrio fra Lecce ed Inter: nel campionato Primavera dunque la classifica non cambia di molto, con la squadra di Zanchetta che si porta a 12 punti. Prova propositiva, ma che spesso è mancata nella finalizzazione o nell'ultimo passaggio.

Primo tempo

Regna l'equilibrio nei primi 45 minuti di gioco. Il Lecce parte aggressivo, ma l'Inter regge bene l'urto. Il primo tentativo è di Venturini, che viene murato al tiro dopo una bella iniziativa di un propositivo Topalovic. L'Inter manovra bene fino alla trequarti, ma poi fatica ad affondare il colpo. Un paio di buone occasioni su punizioni potevano essere sfruttate meglio: Quieto manda alto in avvio, Zanchetta sulla barriera in chiusura di tempo. Nel mezzo, un gol mangiato da Winkelmann solo davanti a Callegaris (tentativo di pallonetto che finisce alto) e una gran botta di Motta, controllata non senza qualche difficoltà da Rafaila.

Secondo tempo

L'Inter rientra in campo alla caccia del gol. Lo trova con Spinaccé, che però era partito in posizione irregolare sul tiro-cross di Quieto: annullato. Poi grande occasione per Motta che arriva di gran carriera a chiudere un'azione sul secondo palo con un piatto al volo, controllato dal portiere avversario. Con il passare dei minuti, il Lecce alza il baricentro: tentativo di Kovac dal limite, Callegaris vola per salvare il risultato. Poi i nerazzurri riprendono a manovrare, Zanchetta calcia dal limite di poco alto. Cresce il nervosismo di non trovare la rete, per poco Bertolucci non ne approfitta in una incertezza difensiva, ma solo davanti a Calligaris si fa ipnotizzare. Finisce così senza altri grandi sussulti: un pareggio che tutto sommato è giusto e legittimato dalle occasioni avute da ambo le parti.