Lucio esalta de Vrij: "Difensore eccellente, mi rivedo in lui. Certo che sarebbe tornato al top"

Lucio esalta de Vrij: "Difensore eccellente, mi rivedo in lui. Certo che sarebbe tornato al top"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 10:00News
di Marco Pieracci

L'ex difensore nerazzurro Lucio, tra gli eroi del Triplete conquistato nel 2010, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, in vista del derby di oggi.

Lucio, la difesa dell’Inter è la migliore d’Europa, con una sola rete subita in 8 partite di Champions, ma in Italia la squadra ha concesso in più di una occasione, specialmente nelle grandi sfide contro Milan, Juventus e Napoli. Perché?

"I momenti di una stagione non sono tutti uguali, soprattutto nel caso di una squadra come l’Inter che è in corsa su tutti i fronti e che deve gestirsi tra un impegno e l’altro. In questo senso credo che la differenza di rendimento potrebbe dipendere dalla priorità che la squadra fino a ora ha dato alla Champions, magari anche inconsciamente: è una competizione che richiede un livello di attenzione e concentrazione altissimo. Ora che Inzaghi e i suoi sono agli ottavi, ci saranno più energie per il campionato e le distrazioni dietro diminuiranno".

Contro il Milan a Riad, però, c’era in palio il primo trofeo stagionale e l’Inter ha perso facendosi rimontare due gol. E incassando la rete decisiva nel finale, come nell’1-2 dell’andata in campionato…

"Calo di concentrazione e un pizzico di autocompiacimento, io me la spiego così. Il bello dei derby, però, è che non finiscono mai e che l’occasione per rifarti è dietro l’angolo: non è passato neanche un mese dal ko in Supercoppa e l’Inter può già prendersi la rivincita. In uno stadio come San Siro, che ti carica di emozioni e di pressione come pochi altri stadi al mondo. Spero che stavolta tocchi a noi festeggiare, il momento è giusto per riprenderci il derby. Servirà aggredirli subito e difendere compatt".

A proposito di derby infiniti, ha visto che Inter e Milan potrebbero ritrovarsi contro agli ottavi di Champions?

"Sarebbe affascinante, come per le semifinali di due anni fa. Se il tabellone non si metterà di mezzo, entrambe possono arrivare in fondo come allora".

Rimetta per un attimo la maglia nerazzurra: quale sarebbe il milanista più difficile da marcare per Lucio in questo derby?

"Leao, Pulisic, ma anche lo stesso Abraham, che ha deciso a Riad. Grandi attaccanti, imprevedibili e in grado di mettere in difficoltà qualsiasi difensore".

Oggi a guidare la difesa dell’Inter è di nuovo De Vrij. Dopo tante panchine, in questa stagione è tornato ai livelli dello scudetto di Conte. Sorpreso?

"I momenti difficili capitano anche ai grandi giocatori e De Vrij appartiene alla categoria. È un difensore eccellente, ho sempre detto di rivedermi in lui. Ero sicuro che giocando con continuità sarebbe tornato ai suoi standard".

Lì dietro è in buona compagnia.

"Già. Bastoni, Bisseck, Acerbi, il mio connazionale Carlos Augusto... Purtroppo non riesco a seguire tutte le partite dell’Inter, ma ogni volta che la vedo giocare rimango colpito dalla qualità di chi gioca davanti a Sommer. L’Inter è un grande club e Inzaghi allena uomini davvero da Inter".

Lautaro ha iniziato questo 2025 segnando un gol a partita e Thuram è diventato un cannoniere. A quanti gol possono arrivare insieme?

"Oltre i 50 di sicuro. La difesa è la forza dell’Inter, ma senza un grande attacco non si va da nessuna parte. Ecco, con Lautaro e Thuram così determinati e ispirati, ogni traguardo è possibile". 

L’Inter di questa stagione è stata costruita per vincere tutto. Da tripletista, cosa non può mancare per riuscirci?

"La compattezza, lo spirito di gruppo e di sacrificio: così si può tutto. Tutte qualità che a questa Inter non mancano...".

Ma è più difficile battere il Napoli nella corsa scudetto o vincere la Champions?

"La Champions. Non esiste nulla di più complicato. Io lo so bene".