Shevchenko: "L'Inter può vincere la Champions, con Inzaghi continuità pazzesca di risultati"

Shevchenko: "L'Inter può vincere la Champions, con Inzaghi continuità pazzesca di risultati"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 12:50News
di Marco Pieracci

Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport l'ex attaccante del Milan Andryi Shevchenko, recordman di gol nel derby meneghino, ha parlato della stracittadina di questa sera alla quale assisterà dalla tribuna.

Che derby sarà?

"Aperto e intenso. Le due squadre scenderanno in campo per attaccare, per proporre gioco e non per difendersi. Mi aspetto un derby spettacolare, in cui conteranno le motivazioni più che gli schemi".

Chi arriva più in forma al derby?

"Il Milan in Supercoppa ha fatto una rimonta super. Da allora l’Inter è più continua nei risultati e nel gioco".

Chi può essere decisivo?

"Leao, Maignan, Lautaro e Mkhitaryan".

Dopo 6 derby vinti, l’Inter ha perso gli ultimi 2.

"Vincere gli ultimi due derby ha permesso al Milan di capire che l’Inter si può battere. Diciamo che i rossoneri hanno imparato come si può fare ovvero che è necessario mettere in campo un livello altissimo di energia e gestire le emozioni".

Cosa ha portato Conceiçao al Milan?

"Ha dato una scossa e provocato una reazione. Ora deve dare continuità ai risultati".

Com’era Sergio da avversario in campo?

"Aveva enorme energia e grande qualità, doti alle quali abbinava a una notevole intensità".

È arrivato il momento... di Leao?

"Sì. Tutti da lui si aspettano prestazioni importanti e leadership. Anche in partite come il derby".

Cosa può fare il Milan da qui a fine stagione?

"Come rosa può arrivare quarto in campionato. In Champions, perdendo a Zagabria, si è complicato la vita. Deve battere il Feyenoord, poi si vedrà".

Dal Feyenoord, intanto, ha preso Gimenez.

"In attesa dell’ufficialità... in bocca al lupo".

Quali sono i meriti di Inzaghi?

"È un leader nella gestione del gruppo. Ha una continuità pazzesca di risultati, ha trasmesso il giusto approccio ai calciatori e li motiva".

Scudetto e Champions: l’Inter può fare il bis?

"Quella per lo scudetto è una lotta spettacolare e incerta. Merito dei tre allenatori: di Simone ho già detto; Conte, tecnico e persona speciale, ha fatto rinascere il Napoli; Gasperini mi ha impressionato per come fa giocare la sua squadra. In Champions l’Inter è arrivata quarta nel girone, gioca bene e può battere chiunque. Quindi, perché non potrebbe vincere la Champions?".

Nessuno ha segnato più di lei nei derby: 14 reti.

"I miei segreti erano la motivazione e quanto tenevo al derby. Sapevo quanto era importante per i nostri tifosi e per il club. Non scendevo in campo per me, ma per tutti loro".

Quali derby ricorda con più affetto?

"La semifinale di Champions 2002-03: 0-0 all’andata, 1-1 al ritorno, con il mio gol decisivo".

Qual è invece il derby che vorrebbe rigiocare?

"Il primo, vinto in rimonta con un mio gol nell’ottobre del 1999. Lo vorrei rigiocare per riprovare le emozioni della prima volta, per stupirmi di fronte alla qualità dei calciatori in campo".

Qual è stato l’avversario più duro nel derby?

"Javier Zanetti, l’eterno capitano. Sui tifosi nerazzurri dico che, anche se segnavo spesso, mi hanno sempre rispettato. Come io rispettavo loro".