Inzaghi sguinzaglia Acerbi su Lukaku, Conte prepara la trappola. Che duello Barella-McTominay
Inzaghi e Conte mostrano il punto. Come Mr Bond e Le Chiffre al Casino Royale nella saga 007. Sul tavolo dello scudetto non bluffa nessuno anche se il match non si può considerare decisivo. Dopo averlo preservato a lungo, Inzaghi gioca il jolly Acerbi da appiccicare ai talloni di Romelu Lukaku. Il tecnico dei nerazzurri non può fare a meno di chi, numero alla mano, ha annullato i migliori attaccanti d’Europa. Per informazioni in merito chiedere ad Haaland. Gli azzurri non sono venuti a Milano a giocare a nascondino, Conte dixit. L’allenatore salentino vuole tenersi la vetta e prepara una tagliola pronta a scattare su ogni passo falso dei nerazzurri.
McTominay inamovibile, Kvaratshkelia a traccheggiare con Buongiorno in modalità buttafuori contro la Thula. Già, Lautaro Martínez e Marcus Thuram. Per la partita di cartello la coppia d’assi si gioca di prima mano e Barella torna nel mazzo preferito del centrocampo insieme a Mkhitaryan e Calhanoglu. Bisseck guarda dalla panchina Benjamin Pavard sul centro destra. San Siro attende risposte dal francese e una prestazione di livello dal campione del Mondo 2018. Aprono il campo Dumfries e Dimarco. Zambo Anguissa in mezzo è l'ago della bilancia qualora la partita diventasse muscoli e scintille. Politano affila il sinistro. Occhio alle soluzioni dalla panchina: David Neres a gara in corso è la fiche più pregiata di Conte, per un rilancio più che probabile in caso di equilibrio. Inzaghi ha dalla sua la forza di Frattesi da sprigionare nella ripresa. Vince la mano migliore, showdown.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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