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Inzaghi: "Arsenal fra le top 4 d'Europa. Turnover? Speso tanto, ma non penso al Napoli"

Inzaghi: "Arsenal fra le top 4 d'Europa. Turnover? Speso tanto, ma non penso al Napoli"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 15:38News
di Daniele Najjar

Il tecnico dell'Inter, Simone Inzaghi, parlerà a breve in conferenza stampa in vista della partita in programma domani fra Inter ed Arsenal. I nerazzurri arrivano dalla vittoria risicata contro il Venezia, i Gunners invece da un periodo di alti e bassi: nelle ultime 3 di Premier sono arrivate due sconfitte inaspettate contro Bournemouth e Newcastle.

Segui qui su L'Interista la diretta testuale delle parole del tecnico nerazzurro: inizio previsto della conferenza alle 15.

Ore 15.18 inizia la conferenza stampa

Su cosa c'è da lavorare prima di Arsenal e Napoli per tornare al vostro livello dell'anno scorso?

"Sappiamo dove stiamo lavorando bene. Nelle ultime 8 sono arrivate 7 vittrorie e un pareggio, ci sono anche gli avversari contro i quali giochiamo ogni 72 ore. Dopo il Venezia ho fatto i complimenti ai ragazzi, non abbiamo concesso quasi nulla in fase di possesso a parte una svirgolata di Pohjanpalo. Il neo è stato quello di non chiuderla, con tutte le occasioni limpide avute, ma in tutte le partite  ci sono avversarie che contro l'Inter provano a creare problemi, come il Venezia che ha corso è stato determinato credendoci fino alla fine. L'Arsenal è una delle più forti d'Europa, abbiamo speso tanto in queste prime partite, faremo lo stesso in quelle che mancano".

Arnautovic come sta? Non lo abbiamo più visto dopo il rigore sbagliato. E la coppia Taremi-Lautaro è compatibile?

"Lo avreste rivisto in campo, ha una infezione ad un occhio che fa fatica ad andar via, lo stiamo valutando per domani, stamattina si è allenato meglio delle ultime volte. Oggi se hai un problema per una settimana salti 3 partite. Sta lavorando bene come Taremi e Correa. Oggi ho schierato una squadra contro i più affaticati, domattina faremo allenamento leggero e cercherò di scegliere la formazione migliore. Lautaro e Thuram mi sembrava che avessero recuperato abbastanza bene, Taremi è un po' più fresco, vediamo. Domattina faremo un allenamento leggero e deciderò".

I conti dicono che con 17-18 punti si può arrivare agli ottavi, quindi un pari con l'Arsenal potrebbe portare la qualificazioni. Ci sarà robusto turnover?

"Robusto non penso, ragiono partita dopo partita. Purtroppo abbiamo avuto big match contro Milan, Juventus e ora Napoli sempre dopo la Champions. Stiamo facendo valutazioni, contro l'Empoli eravamo in superiorità numeriche, senza dunque spendere tantissimo in termini di energia, domenica invece è stata una partita dove abbiamo speso di più. Stamattina i ragazzi avevano recuperato bene, nonostante siano passate 48 ore. Domattina cercherò la squadra più idonea".

Il format della Champions ti piace?

"Per noi allenatori è più difficile, prima preparavi le sfide a 3 squadre, era più semplice, oggi devi ragionare su 8 sfide diverse. Prima dopo 3 partite avevi una idea, ora sai che la classifica oggi è questa e quanti punti possono servire più o meno, ma alla fine sappiamo che un piazzamento si può determinare anche dopo. Probabilmente è più affascinante, ma anche più difficile. Siamo tutti contenti, ma è impegnativo".

In questo momento sarebbe più importante un successo sull'Arsenal o sul Napoli?

"Ci servirebbero entrambi, sono entrambe forti. Domani incontriamo una delle migliori d'Europa, molto riconoscibile con un grande manager che è Arteta. Aggressiva, dinamica, fa tutte e due le fasi da squadra vera, si è giocata due Premier punto a punto contro il City non per niente".

Arteta allievo di Guardiola. Sarà una sfida simile a quella contro il City con la palla più agli altri?

"Teoricamente dobbiamo cercare di tenere la palla il più possibile sapendo che non è semplice. Come il City, l'Arsenal fa pressioni offensive importanti e dovremo gestirla nel migliore dei modi. Sarà un problema per noi quando la palla ce l'avrà l'Arsenal come per loro sarà un problema quando ce l'avrà l'Inter".

Ti vorresti misurare con il calcio inglese?

"Piace a tutti gli allenatori, è un calcio affascinante, non nego che c'è stata la possibilità in questi anni sia quando ero alla Lazio che all'Inter, ma stavo bene alla Lazio come ora sto bene qui. Mi intriga, mi piace. Ma sono all'Inter, una delle migliori d'Europa, per il futuro nessuno ha certezza".

Si aspetta una motivazione in più contro Arsenal e Napoli da parte di squadre che sono come bestie ferite?

"Sì, sappiamo come reagiscono le squadre dopo le sconfitte. Anche noi lo abbiamo fatto, sembra che abbiamo perso delle partite, ma ne abbiamo vinte 7 e pareggiata una. Contro il Newcastle ho visto una partita dove ha avuto occasioni e ne ha concesse, una partita affascinante. Una squadra che ha perso 2 giorni fa e che vorrà fare una grande partita".

I numeri di Thuram sembrano quelli di tuo fratello Pippo.

"Sta lavorando benissimo, deve continuare così. Domenica ho visto delle valutazioni non giuste sulla partita che ha fatto. Ha sbagliato un paio di gol che ci avrebbero permesso di chiudere la partita, ma come avevano sbagliato altri e anche domenica ha fatto un grande match e viene da tantissime partite ravvicinate, oggi mi ha detto che aveva recuperato abbastanza bene, farò delle valutazioni domattina, è un grandissimo valore per noi".

Si ragiona anche sul Napoli nelle scelte di domani?

"Noi allenatori dobbiamo fare tante scelte quotidianamente, ma per le scelte il Napoli non è nei miei pensieri. Per esempio: se Bastoni sta bene, domani gioca, oggi non era al 100% anche se è un ragazzo di grande generosità. Era affaticato, anche se mi ha detto: "Mister domani ci sono al 100%. Domenica è uscito coi crampi, oggi la parte tattica non l'ha svolta. Analizzeremo i dati e vedremo se sarà in grado di partire contro l'Arsenal. I Gunners con Real, City e Bayern sono fra le quattro favorite per vincere la Champions".

15.38 finisce la conferenza stampa