Gravina presenta la bozza per la modifica dello statuto: la Serie A può diventare autonoma

Gravina presenta la bozza per la modifica dello statuto: la Serie A può diventare autonomaTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 11:52News
di Marta Bonfiglio

L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha tracciato un'analisi approfondita di quanto accaduto ieri nella riunione tra il presidente Gabriele Gravina e i rappresentanti delle componenti federali. "Mesi di strappi, fughe in avanti e pressioni esterne (della politica in particolare) sul futuro della Figc hanno generato una bozza per la modifica dello statuto. Gravina l’ha presentata ieri alle componenti, con la speranza che possano placarsi le rivendicazioni di parte in vista del 4 novembre, data dall’assemblea straordinaria che prima dell’approvazione dell’emendamento Mulé era stata pensata per le elezioni. La nuova legge prevede un potere maggiore delle leghe professionistiche sulla base «del contributo economico apportato al sistema» e di «equa rappresentanza».

Il presidente della Figc ha cercato di aprire un dibattito sui contenuti proponendo proprio un’autonomia più consistente alle leghe; le quali hanno già la possibilità di autodeterminarsi su vari aspetti, dall’organizzazione dei tornei alla gestione dei diritti tv, ma da un punto di vista formale dipendono dal consiglio federale. Se passasse questa modifica strutturale, ad esempio, la B e la C potrebbero ridurre le squadre che partecipano ai playoff o ai playout e la A potrebbe introdurli senza passare da Via Allegri. Altro tema messo sul tavolo ieri, oltre a quello degli extracomunitari in A, è il diritto di veto delle leghe sull’approvazione delle norme che le riguardano in via esclusiva; in assenza di intesa, ci sarebbe un passaggio al Coni.

La partita più tattica sarà inevitabilmente quella dei numeri. La Serie A, forte del testo Mulé, punta infatti a ribaltare gli equilibri di forza in Figc arrivando al 35% con 6 consiglieri (oggi sono 3). Per spingersi così oltre, senza toccare i Dilettanti (34% ora), si dovrebbe però intaccare la rappresentanza di atleti e allenatori che insieme fanno il 30% secondo una legge, la Melandri, complessa da modificare. Prossimo round il 23 ottobre".