Esclusiva

Bucchi sulla difesa dell'Inter: "Differenza in Champions? Con le top non si sbilancia"

Bucchi sulla difesa dell'Inter: "Differenza in Champions? Con le top non si sbilancia"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Nicola Ianuale/TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 11:31News
di Daniele Najjar

L'allenatore Cristian Bucchi, ex attaccante del Napoli - fra le altre - è intervenuto in esclusiva per la redazione de L'Interista, dicendoci la sua in merito al big match di domenica fra l'Inter e gli azzurri. 

Che partita si aspetta domenica?

"Mi aspetto una partita molto equilibrata e bloccata. Il tatticismo sarà dominante, perché il Napoli vorrà continuare nella sua crescita soprattutto essendo uno scontro diretto e potrebbe esserci una sfida simile a quella vista contro la Juventus, a Torino. Poche occasioni, partita molto attenta, soprattutto nella fase di non possesso. Gli episodi potranno essere determinanti".

Per chi è più importante, in vista dello Scudetto?

"Non credo che possa essere una partita che possa spostare gli equilibri per lo Scudetto: ci sono talmente tante partite che la strada è ancora lunga. L'Inter ha una marcia in più ed è padrona del proprio destino, senza dover guardare gli altri. Ovvio che non deve commettere dei passi falsi".

Come si spiega la difesa feroce dell'Inter in Champions e "ballerina" in Italia?

"In campionato l'Inter è la squadra da battere, il 99% delle volte gioca partite dove deve vincere dovendo scardinare le difese avversarie, cercando di trovare varchi e lasciando quindi degli spazi. Magari anche involontariamente, però sai di essere più forte, quindi quel centimetro in più lo lasci e magari a volte lo paghi a caro prezzo. In Champions questo non avviene, contro City ed Arsenal si è visto".

In che cosa?

"Sapeva di giocare contro due squadre top in Europa e che fanno del possesso palla, delle trame di gioco e dell'aggressività il loro mantra. Quindi entra sapendo di dover giocare una partita soprattutto difensiva e nella quale sa di non poter concedere nulla. Nelle due gare l'Inter è stata molto brava, perché ha fatto due gare a livello difensivo straordinarie, cercando di scatenare le ripartenze veloci con i propri giocatori".

Calhanoglu e McTominay: chi è più determinante per le due squadre oggi?

"Sicuramente più Calhanoglu, ma perché è il padrone del suo centrocampo, il regista che detta i tempi. E' un giocatore insostituibile nell'organico dell'Inter, nonostante Asllani abbia ottime prospettive e nonostante Barella abbia ricoperto discretamente il ruolo, quando mancava lui. Ma come trova lui giocate e geometrie penso che non ce ne sia. Da un punto di vista tecnico-tattico penso che sia il giocatore che sposta di più in Italia, insieme a Lobotka".

Che ne pensa del turnover che Inzaghi sembra fare in Champions, anche in big match come con l'Arsenal?

"Penso che Inzaghi abbia giustamente rivisto le ultime stagioni dove c'era un'Inter titolare ed una di rincalzi. Oggi con il mercato fatto sono arrivati giocatori importanti, Frattesi è cresciuto ulteriormente ed è forte. Sono arrivati Zielinski e Taremi, dietro è cresciuto tantissimo Bisseck, arrivando al livello degli altri. Per questo si è alzato il livello di tutta l'Inter, giusto quindi che Inzaghi valorizzi il parco giocatori, miscelando di continuo e facendoli riposare. Una scelta molto intelligente".