Akinsanmiro è della Samp, ma la Lega B frena. I blucerchiati rischiano di non registrare gli acquisti

Nei giorni scorsi la Sampdoria ha ufficializzato l'acquisto di Ebenezer Akinsanmiro dall'Inter, con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto, ma ora tutte le mosse dei blucerchiati rischiano di essere frenate da un parametro regolamentare. Oltre al nerazzurro erano arrivati dei nomi da Serie A: l'esperto di promozioni Coda, l'ex Fiorentina Venuti e l'ex Frosinone Romagnoli. Un poker d'acquisti, contando il nerazzurro, che rischia però di non essere registrato per il prossimo campionato. 

Lo scenario, tuttora in via d'evoluzione, viene raccontato nei dettagli dalla Gazzetta dello Sport. Tutto deriva dal piano di ristrutturazione del debito che vede coinvolta la Samp, che impone alla società di chiudere non in negativo la campagna di calciomercato, senza che gli investimenti destinati ai nuovi arrivi superino gli introiti derivanti dalle partenze. Spezia e Juve Stabia sono in una situazione simile e stanno tagliando i costi, mentre la Samp ha dato un’interpretazione diversa. Da qui la richiesta di chiarimenti da parte del Brescia (riguardo l’art. 90 delle Noif) alla Lega B, che subito si è rivolta alla Figc, la quale ha rimandato la palla al mittente. Così, in attesa di chiarezza, i contratti sono in sospeso. 

La Sampdoria resta convinta del suo giusto operato e, tramite il presidente Manfredi, mostra ottimismo: “Siamo pienamente consapevoli di aver seguito scrupolosamente ogni indicazione e norma in merito, muovendoci nel rispetto più assoluto delle limitazioni imposte. Ogni attività viene attentamente e preventivamente sottoposta al parere dell’ufficio legale della società, garantendo così la massima trasparenza e correttezza. Siamo convinti del lavoro fin qui promosso in sede di mercato dal responsabile dell’area tecnica Pietro Accardi e siamo certi che le operazioni perfezionate potranno quanto prima essere rese esecutive”.

Tutto si risolverà, in un senso o nell'altro, il 25 luglio. In ogni caso, per ricevere i famosi “visti di esecutività” che permettano ai nuovi acquisti di giocare c’è tempo fino all’8 agosto, con lo step del 31 luglio per definire le operazioni di mercato: per ogni contratto respinto, il regolamento prevede un punto di penalizzazione. E in quel caso, Akinsanmiro e gli altri acquisti rientrerebbero nelle rose dei precedenti club.