Inter, hai trovato il nuovo Dzeko? Taremi è la freccia che mancava alla faretra di Inzaghi

L'assenza di Lautaro, seppur considerando la condizione fisica ai minimi storici, aveva destato preoccupazione di fronte all'esordio stagionale in Champions League contro il Manchester City e con una formazione "ritoccata" rispetto ai soliti titolarissimi. La presenza di Thuram non era minimamente in discussione e con l'ennesimo "inciampo" di Arnautovic e Correa fuori dalla lista CL, l'unica alternativa nel mazzo di Simone Inzaghi era Mehdi Taremi. 

Soluzione di livello

Certo, l'attaccante iraniano nelle amichevoli estive e complessivamente quando chiamato in causa non ha mai sfigurato e tanto meno passeggiato in campo. Anzi, si è sempre calato alla perfezione negli ingranaggi dell'Inter campione d'Italia, dando saggi di attaccante alla Edin Dzeko che i nerazzurri hanno largamente rimpianto la scorsa stagione per il flop di Arna. Ma al banco di prova più importante della stagione fin qui, in un palcoscenico esigente e letale come la Champions, Taremi si è dimostrato a tutti gli effetti quella freccia che mancava dannatamente alla faretra di Simone Inzaghi.

Quando, nel momento del bisogno e per far rifiatare uno dei purosangue là davanti, il tecnico di Piacenza aveva bisogno di scoccare un dardo avvelenato del medesimo spessore, solo che l'anno scorso ne era sprovvisto. Invece quest'anno è tutt'altra musica con Prince of Persia. In ultima battuta contro la banda di Guardiola, l'iraniano ha mostrato tutto il pacchetto offensivo a disposizione: capacità di ripiegamento, recupero palla in fase di non possesso, ripartenze taglienti, dialogo con la squadra e primo soccorso nei momenti di difficoltà per far rifiatare i compagni. Tenendo botta ad un avversario di livello come il Manchester City.

All'appello è mancato il gol, ma per movimenti, testa alta e raccordo tra reparti ha riesumato dolci immagini similari a quel Dzeko che fu così prezioso per l'Inter. Mentre ora c'è nuovo sceriffo nerazzurro a Milano ed è Mehdi Taremi.