Molte ragioni, però ecco adesso l'obbligo dell'Inter e di Inzaghi: occhio a...

Molte ragioni, però ecco adesso l'obbligo dell'Inter e di Inzaghi: occhio a...TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 27 marzo 2023, 22:25Editoriale
di Tancredi Palmeri

Su queste colonne non ho mai esitato a sottolineare come il trattamento nei confronti dell’Inter e di Simone Inzaghi sia stato largamente ingiusto da parte della critica, sicuramente con standard più spietati e ingenerosi rispetto a quelli riservati agli altri pari grado.

E non ho nemmeno avuto remore nel prendermela con voi che mi leggete, e che quindi sareste i miei virtuali datori di lavoro, per il non adatto atteggiamento nei confronti dei nerazzurri e del mister, fatti oggetto di colpe non reali, soprattutto quelle sul piano del gioco, la cui produzione rimane la più alta in Italia dopo il Napoli.

Fatto salvo tutto questo fino ad ora, adesso però corre l’obbligo all’Inter di inserire una marcia diversa.

Sul piano dei risultati, la qualificazione alla Champions del prossimo anno è un obbligo imprescindibile: non ci saranno scuse che tengano, l’Inter adesso deve darsi più cattiveria nel fare punti, e il peccato di ingenuità non è più ammesso.

Per quanto riguarda questa edizione della Champions, è vero che l’Inter è già andata oltre le proprie possibilità arrivando agli Ottavi da quel girone: ma il sorteggio per una volta, anzi due, è stato benevolo, e a questo punto sarebbe delittuoso non gettare il cuore oltre l’ostacolo per la convinzione interna de “vabbè, tanto il nostro l’abbiamo fatto, tutto quello che viene è un di più”.

Nelle ultime settimane l’Inter ha avuto un’involuzione preoccupante: di mentalità contro lo Spezia, di gioco contro il Porto al ritorno, di entrambe contro la Juventus. In ciascuno dei casi c’erano attenuanti e giustificazioni, dunque niente di trascendentale. Ma sono stati però tre allarmi grossi consecutivi, e non può essere un caso.

L’Inter adesso ha bisogno di reagire di squadra, partita dopo partita, non pensando a quello che non è possibile, ma pensando a come ottenere quello che vuole. Va bene anche giocando peggio ma essendo più cattiva, anche se tradire l’estetica non sembra essere nella natura di questa squadra.

Il concetto è che Simone Inzaghi adesso deve tenere i ranghi serrati perché quello che sta iniziando non ha nulla a che vedere con quanto si è fatto finora: ci sarebbero molte attenuanti per ottenere anche solo uno dei tre obiettivi a disposizione, ma chi pensa alle attenuanti quando ne ha necessità, comincia a perdere.

Gli errori devono fare incazzare l’Inter, a prescindere da quanto sia ingiusta la critica, che tanto lo sarà comunque. Solo così gli interisti otterranno qualcosa da loro stessi: perseguire ferocemente l’obiettivo, e trovare una maniera per farlo anche adattandosi, anziché fermarsi ai limiti.