Milan e Juventus contestate, bufera sulle rivali. Ma Thiago e Fonseca non rischiano
C'è un mondo che aspetta con ansia Lazio-Inter, quello nerazzurro, e spera di agganciare il terzo posto in solitaria battendo i biancocelesti. E poi ci sono le rivali. Da un lato l'esaltazione di Atalanta e Napoli, dall'altro le crisi conclamate di Juventus e Milan, due ambienti in subbuglio e in fibrillazione. La Gazzetta dello Sport si sofferma su entrambi i momenti di difficoltà, che però non comportano rischi per le panchine di Thiago Motta e Paulo Fonseca, tecnici che hanno la fiducia delle rispettive società.
I dieci pari in 16 giornate di Serie A (solo sei vittorie) hanno fatto infuriare l'ambiente-Juve, che è esploso nella contestazione a Vlahovic e compagni dopo il 2-2 col Venezia: durissimo lo scontro col serbo e potrebbe intervenire anche la Digos, per individuare chi l'ha insultato. Lo 0-0 col Genoa, invece, ha macchiato la serata dei 125 anni del Milan. Fortissima la contestazione contro RedBird e Gerry Cardinale nel post-gara, tra striscioni e cori "noi non siamo americani". La Juve è sesta con 28 punti, il Milan è ottavo a quota 23. Entrambe sarebbero out dalla Champions ad oggi, impensabile.
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