Klinsmann: "In Champions si vede la vera Inter. Ma occhio allo Sparta Praga"

Klinsmann: "In Champions si vede la vera Inter. Ma occhio allo Sparta Praga"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 08:52Rassegna Stampa
di Daniele Najjar

L'ex attaccante dell'Inter ed oggi allenatore, Jurgen Klinsmann, nel corso dell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha parlato della sfida di stasera dei nerazzurri in Champions contro lo Sparta Praga.

Suo figlio gioca a Cesena, fa il portiere. Ma non è che sta pensando di proporlo a Marotta e Ausilio?
"Ma no, non credo abbiano bisogno di un portiere. Almeno non adesso, poi hai visto mai... (risata, ndr)".

Questa è una gara che l’Inter deve vincere per entrare tra le prime otto. È difficile preparare un match senza appello?
"Sì, non è una sfida dall’approccio semplice. Tra le due squadre c’è una distanza tecnica evidente, ma loSparta Praga ha 4punti, sa già che non avrà chance di qualificazione, avrà l’animo leggero e allo stesso tempo potrà impostare una partita molto difensiva. Mi aspetto un match simile a quello contro l’Empoli. Ma domenica l’Inter mi è piaciuta molto. Si è messa lì con pazienza e ha vinto con lucidità. Ecco, serviranno gli stessi ingredienti".

Che momento è, per l’Inter? La delusione in Supercoppa, la pressione del Napoli...
"Io credo che siano dentro una stagione molto interessante. Perché hanno voglia di far bene in qualsiasi competizione: fin da inizio anno si erano prefissati questo obiettivo e ora sono in corsa ovunque. Così ragionando, sviluppi un modo di pensare che porta a concentrarti davvero soltanto sulla partita successiva. Non è un modo di dire, è il segreto delle grandi squadre. E Inzaghi è riuscito a trasmetterlo. In Champions questa cosa si nota ancora di più. Con la nuova formula poi non esistono calcoli: nessuno può sapere ancora oggi con certezza quanti punti serviranno all’Inter per entrare tra le prime otto".

A proposito di calcoli: una squadra che in campionato ha segnato 51 reti in 20 partite, ora che ha ritrovato Lautaro dove può arrivare?
"Io ho sempre detto e pensato una cosa: anche Lautaro ha il diritto di prendersi una pausa. Gli va concesso. Quando ti fermi a guardare i suoi ultimi tre anni, dici: è una roba da matti. Quante partite ha giocato? Quanti trofei ha vinto? Quanti gol ha segnato? Ok,ci sta che si fermi per un periodo. Ora sta tornando il Lautaro di sempre: l’ho visto lucido, leggero di testa, altrimenti quella rovesciata neppure la provi. Perfetto per Inzaghi, a marzo e ad aprile quando arriveranno le gare decisive lo avrà al top".