Frosio: "Weekend importantissimo per lo scudetto, il Napoli rischia più dell'Inter"

Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Alex Frosio si sofferma sul weekend che potrebbe risultare decisivo per il titolo: Inter contro la Juventus a Torino, Napoli contro la Lazio all'Olimpico. Chi rischia di più? Di seguito le parole del giornalista: "Sono due sfide dal computo aritmetico simile ma con trappole diverse. E forse quella più pericolosa è infilata tra i passi della capolista. Basta rispettare i verdetti del campo: la Lazio ha già battuto il Napoli due volte in questa stagione, una netta in Coppa Italia all’Olimpico e tre giorni dopo un’altra più impattante al Maradona. Era inizio dicembre, quando i concetti contiani erano già stati ampiamente assimilati. In Coppa, Antonio in realtà schierò molte seconde linee, e finì sdraiato da una tripletta di Noslin. Ma il problema attuale è che quelle seconde linee ora sono sul fronte.
Gli infortuni si sono aggiunti al mercato uscente - addio Kvaratskhelia - e hanno impoverito la rosa di scelte a disposizione di Conte. La Lazio ha dimostrato di avere le armi per scardinare l’assetto difensivo con cui l’ex ct della Nazionale ha ricostruito la credibilità del Napoli in ottica scudetto: la mobilità del centrocampo di Baroni e l’assortimento dei quattro di attacco sembra fatto apposta per sfuggire ai controlli ossessivi degli azzurri. Occasione sorpasso per l’Inter, dunque? Calma. C’è pur sempre un derby d’Italia, per di più in casa della Signora. La gara di andata resta scolpita nella memoria: un 4-4 clamoroso, forse pure un po’ bugiardo - la supremazia nerazzurra fu a lungo molto marcata, non soltanto nel risultato - ma credibile nel rivelare le insidie del grande Classico italiano. A livello puramente accademico, l’Inter dovrebbe però avere meno problemi di quanti ne debba affrontare il Napoli a Roma.
Quando è al massimo della propria consapevolezza in campo, la squadra di Inzaghi esprime una furia soverchiante e, soprattutto a centrocampo, quell’intesa associativa che Thiago Motta aveva instillato al Bologna e che però non è ancora riuscito a trapiantare a Torino. La Juve è un progetto in divenire, che dà sempre l’impressione di fare due passi avanti e uno indietro. Senza Thuram tuttavia l’Inter perde forza percussiva, soprattutto contro una difesa in cerca di coesione come quella rinnovata della Juve, mentre Thiago ha guadagnato Kolo Muani che aggiunge movimenti diversi là davanti. Insomma, le trappole non mancano. Del resto, la strada per lo scudetto non può mica essere priva di incroci pericolosi, no?".
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