Suning, le sponsorship dalla Cina si sono sgonfiate: da 97 milioni a 3, il racconto del crollo
"L’onda cinese, che così tante aspettative aveva generato, ha quasi smesso di solcare i mari nerazzurri". A porre l'attenzione su questo tema è Gazzetta.it, che spiega come il ponte con la Cina, aperto da Suning nei primi anni della sua gestione, si sia progressivamente sgretolato. Il picco venne raggiunto nel 2017-2018, con i 97 milioni iscritti alla voce "sponsorship locali" nel bilancio nerazzurro. Da lì in poi, l'inesorabile declino: "44 milioni nel 2019-20, 38 nel 2020-21, appena 16 nella scorsa stagione. In particolare, sono stati interrotti anzitempo i lucrativi contratti con le agenzie cinesi Imedia e Beijing Yixinshijie, con tanto di svalutazione dei crediti (per 62 milioni) perché una buona parte dei proventi non sono stati mai incassati".
Crollo che sta proseguendo anche quest'anno: "Si sono conclusi anche i contratti con la stessa Suning, che aveva sponsorizzato i centri sportivi e il kit d’allenamento, in base a un’intesa che valeva inizialmente 16,5 milioni più bonus per poi scendere a 16 milioni fissi e ridursi di 5,4 milioni nel 2020-21 e di 4,5 nel 2021-22". Restano ora soltanto due sponsor minori già contrattualizzati lo scorso anno: Ld Sports (piattaforma che si occupa di contenuti sportivi, marketing e intrattenimento) e Boe United Technology (operante nel gaming) per un corrispettivo totale che si aggira sui 3 milioni.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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