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Inzaghi: "Non dobbiamo pensare ai precedenti derby. Lautaro gioca se sta bene, Dumfries in ballottaggio"

Inzaghi: "Non dobbiamo pensare ai precedenti derby. Lautaro gioca se sta bene, Dumfries in ballottaggio"TUTTOmercatoWEB.com
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di Marco Corradi

Archiviata la grande prestazione contro il Manchester City, l'Inter si avvicina al derby col Milan con due obiettivi: vincere per la settima volta consecutiva e ottenere un record storico, ma anche distruggere la stagione dei rivali e allontanarli dalla lotta-scudetto. Simone Inzaghi è molto chiaro nella conferenza stampa che precede la sfida: dimenticare i derby passati e mostrare un'altra grande prestazione, sfruttando le proprie qualità distintive. Di seguito le sue parole, raccolte nel nostro live della conferenza. 

14.31 - Inizia la conferenza stampa. 

Ha definito gigantesca la prestazione dell'Inter contro il Man City, la squadra ha risposto alla grande dal punto di vista mentale e tecnico. Col Milan servirà lo stesso atteggiamento?

"Assolutamente sì, sappiamo tutti cosa rappresenta il derby per noi come società e per i nostri tifosi. Ci vorrà un'Inter speciale, perché dopo una partita come quella che abbiamo fatto in Europa abbiamo speso tante energie fisiche e mentali. Ma proprio in gare come queste trovi energie che non pensavi di avere". 

A Manchester avete dimostrato di essere una delle migliori d'Europa. Ora torna il campionato, cosa c'è ancora da dimostrare?

"Tantissimo. La stagione è appena cominciata e ai derby passati non dovremo proprio pensare. Abbiamo grandissimi ricordi, ma dovremo giocare con grandissima attenzione. Abbiamo grandissimi giocatori, ma anche il Milan ce li ha. Dovremo stare attenti".

Che MIlan vi aspettate? Come si combatte il rischio di arrivare con la pancia piena, contro un MIlan molto arrabbiato?

"Questo non deve capitare. Troveremo un MIlan che aveva fatto un'ottima partita di campionato col Venezia e ha avuto una battuta d'arresto contro il Liverpool. Più che pensare al Milan, comunque, sto pensando alla gara che dovremo fare noi come corsa e intensità. I derby sono fatti di dettagli e dovremo farli meglio degli avversari". 

Pensa di aver gestito al meglio il turnover? C'è il pensiero di poter dare una spallata alla stagione del Milan?

"Per quanto riguarda il Milan, io cerco di concentrarmi su casa nostra e su quello su cui posso incidere. Per quanto riguarda il turnover, dico che non esistono titolari o riserve. Ho 24 top player, 25 quando rientrerà Buchanan, e ho grandissimo rispetto e considerazione di tutti i giocatori. Sono loro a dovermi mettere in difficoltà nelle scelte. Domani ci sarà l'ultimo allenamento, ho qualche dubbio di formazione che scioglierò solo nella giornata di domani".

Come si prepara un derby da stra-favoriti, dopo averne sei?

"Quello che è stato è stato. Sappiamo quello che abbiamo fatto, sappiamo che troviamo di fronte una grandissima squadra con un ottimo allenatore che ho incontrato varie volte a Roma. Dovremo farci trovare pronti con l'organizzazione e con l'intensità che abbiamo dimostrato di mettere in partita".

Nessuno ha mai vinto sette derby di fila. Tu li hai vinti tutti contro Pioli, ti aspetti un Milan più attendista vista la situazione di Fonseca? Ci state lavorando?

"Il Milan ha cambiato e ha alternato dei momenti in queste prime gare stagionali. A volte erano molto aggressivi, a volte meno. Non ci sarà un'Inter che aspetta o un Milan che aspetta, sarà una partita aperta e molto sentita da tutte e due le squadre e le tifoserie. Sia noi che il Milan abbiamo avuto una gara infrasettimanale contro un top club. Dovremo ragionare nel corso dei novanta minuti". 

Si dice sempre che il derby va oltre ogni pronostico, ma ne avete vinti 14 degli ultimi sedici. Vi sentite più forti del Milan?

"Noi ci sentiamo forti contro tutto e tutti. Per quanto riguarda i derby, gli ultimi sono stati positivi ma dovremo dimenticarci del passato e continuo a ribadirlo. Bisogna guardare al presente, alla partita di domani. Ho sentito prima la conferenza di Fonseca, ha detto che hanno lavorato molto bene e anche noi. Sarà un derby molto sentito, vedremo che cosa succederà".

Tante occasioni da gol, ma non riuscite a capitalizzarle: è successo contro Genoa, Monza e City...

"Probabilmente rimangono impresse le ultime due gare, dove abbiamo fatto un solo gol ma abbiamo creato tanto. Siamo in standard con le prime cinque gare dell'anno scorso come xG e gol segnati. Ci stiamo lavorando sulla conclusione e anche sull'ultimo passaggio e sugli assist. Sarà un dato da tenere sotto controllo e sul quale lavorare il più possibile, anche se con poche possibilità di lavorare per le tante gare". 

Juve e Inter hanno le coppe, il Napoli no. La Champions porterà a un cambiamento di mentalità nei big match e nelle sfide alle piccole?

"In Champions ci saranno un paio di gare in più, cambia poco rispetto allo scorso anno. Porta via energie fisiche e mentali, perché preparare gare del genere non è semplicissimo, ma i campionati si vincono negli scontri diretti che sono fondamentali. Grande importanza hanno anche le gare contro le piccole, che sembrano dare molto più fastidio quest'anno". 

Tra i dubbi per domani c'è anche Lautaro? Ritardo solo fisico/di preparazione o anche mentale?

"Ho dei dubbi perché devo vedere l'allenamento di oggi. Chi ha giocato a Manchester ieri ha fatto meno di chi non ha giocato dall'inizio. Per quanto riguarda Lautaro non c'è nessun caso. Come tanti altri ragazzi ha giocato un anno intero senza fermarsi, è tornato prima per mettersi a disposizione e voleva essere subito pronto. Si sta impegnando tantissimo, ieri ha fatto un ottimo allenamento. Se starà bene, giocherà senz'altro dal primo minuto". 

Tanti anni a Roma, è al quarto anno a Milano. Più bello il derby meneghino o quello della Capitale? Che differenze ci sono?

"Più bello o meno bello? Sono due derby fantastici, quello di Roma l'ho giocato per cinque anni e con quelli di Coppa Italia sono stati in tutto 14. Ho vissuto bellissime gare, avvincenti e con tantissime emozioni. A Milano ne ho fatti 11-12 e anche qui si respira una grandissima aria e una grandissima atmosfera. Sono due sfide piene d'emozioni".

Non giocare le coppe rende il Napoli una co-favorita per lo scudetto?

"Questo non lo so. Chiaramente le partite infrasettimanali portano via energie fisiche e mentali. L'anno scorso la Juventus non giocava le coppe, l'anno prima era capitato all'Atalanta e avevo parlato con Gasperini che non era felice di non giocare le coppe, perché abbassavano le tensioni e impedivano opportunità di crescita ai giocatori e alla rosa. Sicuramente non averle è un vantaggio per le energie, ci si può allenare tutta la settimana".

Come sta Dumfries? Domani giocherà titolare?

"Dumfries sta bene. Era già entrato bene nelle ultime partite, è uno dei ballottaggi. Darmian ha fatto un'ottima gara a Manchester, Denzel è rientrato molto bene ed è uno di quei dubbi che mi porterò fino a domani. Devo essere in condizione ogni volta di scegliere il migliore per quella determinata partita".

Come si sta inserendo Palacios? Quando ci sarà l'occasione di vederlo?

"Tomas sta lavorando bene. Non parla italiano, non parla inglese e parla solo spagnolo. Ci stanno aiutando Correa e Lautaro, ma è un ragazzo di ottime prospettive che sta cercando di imparare dai compagni. Ha una grandissima tecnica, legge il gioco e sta cercando di apprendere al meglio i nostri principi e inserirsi nel migliore dei modi. Vederlo lavorare è un piacere, si vede che aveva una voglia matta di venire ad Appiano". 

Può giocare solo come braccetto o anche centrale?

"Essendo arrivato da poco lo stiamo provando da braccetto, con Bastoni. Per me, per come imposta il gioco e lavora fisicamente, potrebbe giocare anche da centrale".

Vedendo il film sullo scudetto emerge chiaramente il grande spirito di appartenenza che vi ha portato a vincere lo scudetto proprio contro il Milan. Pensa che sia questo ad aver fatto la differenza negli ultimi sei derby?

"Non posso parlare per il Milan, lo faccio per i miei giocatori. Hanno un forte senso di appartenenza, sono molto legati tra di loro e alla maglia dell'Inter, oltre che ai nostri tifosi. Questo è un qualcosa in più che diamo dentro il campo. Domani sarà importante per noi, cercheremo di far vedere le cose che sappiamo fare con una certezza. Troveremo di fronte un ottimo Milan, che a sua volta può fare una grande gara. Dovremo essere bravi a interpretare la partita e leggere le varie situazioni di gioco". 

14.52 - Termina la conferenza stampa di Simone Inzaghi.