Inter-Porto, bando al digiuno: i quarti di Champions mancano da 12 anni

Se l'Inter vuole tornare grande deve puntare tutto sulla Champions League. Il passaggio degli ottavi col Porto è la chiave, così come il diktat imposto dalla dirigenza a Simone Inzaghi. Nel rispetto della storia del club, ma anche per bonificare le casse nerazzurre: i quarti di finale mancano ormai da 12 anni, ovvero dall'annata d'oro del Triplete. E quella ventina di milioni di euro garantita, con premi extra dall'Uefa e sentore di record d'incassi al botteghino di San Siro, fa venire l’acquolina in bocca.

Quarti di Champions, un digiuno da spezzare

Dopo i tre recenti stop consecutivi ai gironi di qualificazione agli ottavi, il club meneghino ha riassaporato il turno ad eliminazione diretta soltanto un anno fa grazie a Inzaghi. Nemmeno Conte c'era riuscito. Impossibile superare il gigante Liverpool di Jurgen Klopp: i Reds travolgono ogni cosa a San Siro, mentre ad Anfield l'Inter fa e disfa con la fucilata di Lautaro e l'espulsione maldestra di Sanchez. L'Inter in vita sua ha partecipato 15 volte alla Coppa dei Campioni, ma solo in sei occasioni ha raggiunto i quarti di finale. L'ultima presenza risale al 2011, quando l'Inter di Leonardo eliminò il Bayern Monaco agli ottavi (sotto 1-0 all'andata, ribalta 3-2 il ritorno fuori casa). La batosta contro lo Schalke 04 difficile da dimenticare: a San Siro l'Inter subisce un'imbarcata clamorosa per 5-2 (nonostante il gol lampo da centrocampo di Stankovic), in Germania i minatori chiudono i conti 2-1.

L'Inter contro il Porto ha il dovere di provarci. Con tutte le forze e al massimo delle proprie possibilità. Superare i lusitani in Champions League comproverebbe una crescita sostanziale della squadra su scala internazionale. E poco giova rimanere bloccata entro i limiti del recinto nazionale: la doppia vittoria nel torneo d’élite darebbe un senso anche all'instabile stagione dei nerazzurri in Serie A.