La Stampa - La cessione dell'Inter è in stallo, nessuno arriva al miliardo
Sul proprio portale online, La Stampa aggiorna sulle trattative per la vendita dell’Inter. L’affare è attualmente in stallo e il quotidiano prova a spiegarne i motivi. Il presidente Steven Zhang aveva fissato la base per la vendita a un miliardo, salendo poi a 1,2 miliardi nelle ultime settimane in scia alla valutazione data al Milan nel cambio di gestione da Elliott a RedBird. “Un parallelo che non ha molto senso - spiega la testata - perché quella cifra è frutto di un accordo di totale continuità tra i due fondi americani, favorita da un prestito del venditore al compratore pari alla metà del totale della somma. In questi anni si sono fatti avanti diversi soggetti: Bc Partners in modo deciso, il fondo sovrano saudita Pif con qualche sondaggio prima di virare sul Newcastle, da ultimo diversi papabili compratori americani. Uno di questi sarebbe l’imprenditore di origine indiana, Vivek Ranadivé, co-proprietario dei Sacramento Kings di Nba. Ma, secondo indiscrezioni, nessuno si spingerebbe fino alla fatidica soglia di un miliardo, tantomeno a 1,2 miliardi”.
Inoltre a maggio 2024 scadrà il maxi-prestito di Oaktree Capital a Suning per l’Inter. In caso di mancato rimborso (molto probabile) Zhang perderebbe l’Inter che finirebbe in pegno al fondo californiano senza alcun guadagno per Suning. In questo contesto nasce la forte presa di posizione degli ultrà nerazzurri che chiedono a Zhang di lasciare l’Inter: “Zhang vattene”, la loro richiesta sui profili social della curva nerazzurra. Possibile che lo stallo sia anche legato alle cause intentate dalle banche creditrici di Zhang hanno avviato a Hong Kong e Milano per debiti non saldati pari a ben 255 milioni di dollari.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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