È un'Inter fantozziana. Pali e traverse, il gol dell'ex pesa come un macigno: con la Salernitana finisce 1-1

È un'Inter fantozziana. Pali e traverse, il gol dell'ex pesa come un macigno: con la Salernitana finisce 1-1TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 7 aprile 2023, 18:58Primo piano
di Patrick Iannarelli

Chi ha fatto palo? L'anticipo contro la Salernitana non può che risultare indigesto, complicatissimo da buttare giù. L'Inter ha avuto sfortuna, è stata una squadra fantozziana, perseguitata dalla nuvoletta e dalla sorte avversa. Le colpe però ci sono, al di là degli alibi: i nerazzurri non sono riusciti a trovare il gol del ko, la rete del 2-0 che avrebbe chiuso tutto.

Il momento della banda di Inzaghi è tutto lì, nella traiettoria del cross beffa di Candreva: una picchiata giù nell'incrocio, luogo in cui si spengono tutte le speranze di risalire. L'Inter fa 1-1 contro la Salernitana, forse il pari pesa più dell'ultima sconfitta: la trasferta di Lisbona diventa un dentro-fuori, un'ancora di salvezza per evitare il naufragio in una stagione in cui tutto gira per il verso sbagliato.

Gosens sblocca subito il match, è 0-1 al 45'

Le scelte in vista di martedì sera - con Asllani in mediana e Correa confermato dal primo minuto insieme a Lukaku - non hanno influenzato un’Inter sicuramente più propositiva rispetto alle ultime uscite. Il gol di Gosens, arrivato al 6’ grazie a un lancio proprio di Asllani addomesticato da Big Rom, ha messo sui binari giusti una gara insidiosa, contro una squadra complicata da affrontare.

Gli uomini di Paulo Sousa hanno retto bene nell’arco della prima frazione, l’Inter ha avuto l’unico demerito di non chiudere la pratica già nei primi 45’: ci ha provato Lukaku, ma Ochoa ha neutralizzato il colpo di testa ravvicinato del belga. 

Non può essere solo Pazza Inter

Il secondo tempo dell’Inter è cominciato con la solita dose di sfortuna e col destro di Barella stampato sul palo alla destra di Ochoa. E il portiere messicano si è superato anche sulla respinta di De Vrij, arrivata dopo la traversa colpita da Lukaku. La Salernitana invece ha atteso, ha difeso lo svantaggio cercando di colpire nel momento migliore dei nerazzurri: Dia ha fatto spaventare tutti con una girata terminata ancora sulla traversa. I ritmi, al di là delle occasioni sprecate da entrambe, sono stati differenti rispetto a quelli mostrati nel primo tempo: i nerazzurri ci hanno provato affidandosi agli strappi netti, i padroni di casa hanno cercato un’azione più manovrata e meno confusionaria rispetto alla prima frazione.

Alla fine però è stato rimandato sullo schermo lo stesso identico film, un copione scontato e quasi noioso: Lautaro si è divorato il gol in contropiede che avrebbe chiuso il match, Lukaku è stato murato nuovamente dal portiere granata. L'1-1 firmato da Candreva è complicato pure da raccontare, nemmeno la mente più contorta avrebbe potuto immaginare un epilogo simile: il traversone è di quelli beffardi, dal sapore amaro: palla all'incrocio dopo un cross sbagliato ed ennesimo stop di una squadra che non è più in grado di ritrovare la propria anima.