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Nicoletti: "Inter ridimensionata dalla Juve? Bisogna capire se il ciclo di Inzaghi è finito"

Nicoletti: "Inter ridimensionata dalla Juve? Bisogna capire se il ciclo di Inzaghi è finito"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 19 febbraio 2025, 16:21Podcast
di Marco Pieracci

Ospite de L'Editoriale, su TMW Radio, Costantino Nicoletti ha parlato delle inaspettate eliminazioni di Milan e Atalanta dalla Champions, ma anche del momento vissuto dall'Inter.

Che commento fai delle inaspettate eliminazioni di Milan e Atalanta dalla Champions League?

“Non appena erano stati estratti gli accoppiamenti dei play-off abbiamo tutti pensato che i sorteggi fossero stati fortunati. Il discorso però parte da più lontano, perché negli ultimi quindici anni abbiamo vissuto alcune grandi serate europee e altre invece molto più deludenti come quelle di ieri. Questo fa capire come non ci sia una programmazione. Ieri sono emerse le criticità che contraddistinguono il nostro calcio. Ora per il Milan pare che si stia aprendo un casting per il ruolo di direttore sportivo. Queste proprietà del resto devono capire che senza figure del mestiere non si va da nessuna parte. L’Atalanta invece ha una grande gestione, l’eliminazione di ieri è più uno smacco sportivo”.

Arbitraggio di Marciniak anche un po’ colpevole nel caso del Milan?

“Il problema che stiamo vivendo anche in Italia ci dice che l’attuale classe arbitrale ha dei limiti. Anche in Inter-Fiorentina certi guardalinee di una volta non avrebbero agito come ora. Le nuove generazioni di arbitri, forse troppo cullati dalla tecnologia, non arbitrano veramente. Oggi il calcio è diventato uno sport meno di contatto rispetto al basket addirittura”.

La sconfitta nel derby d’Italia ridimensiona l’Inter?

“No, non è da considerare ridimensionata, rimarrà una delle favorite alla vittoria finale. Poi è ovvio che ora stia attraversando quel momento che tutte le squadre si trovano ad affrontare. Il derby d’Italia però è sempre una partita a sé e la Juventus l’ha interpretato benissimo. Merito comunque a Giuntoli per aver rinforzato i molto bianconeri. Detto ciò, ritenere l’Inter già sul viale del tramonto mi sembra prematuro. C’è da capire però se stia finendo il ciclo Inzaghi. Potrei capire la sua esigenza magari a cambiare e l’Inter a poter prendere un’altra squadra. Solitamente nei top club gli allenatori hanno del resto una vita media di massimo quattro stagioni”.

Napoli-Lazio che fotografia ci restituisce del Napoli?

“Il Napoli sta facendo di più rispetto a quelle che erano le più rosee aspettative. Qui si vede la grande capacità di Conte, ma qualora la squadra dovesse arrivare seconda o terza sarebbe comunque un’annata positiva. In più a Gennaio è stato venduto un giocatore forte per settantacinque milioni. Il Napoli ha provato a trovare un sostituto, ma De Laurentiis non si è lasciato prendere per la gola”.

Napoli-Inter sarà decisiva?

“No, è prematuro dirlo perché le squadre sono tutte lì a livello di punti. Non vedo ancora una classifica disegnata in tutte le posizioni. Al massimo possiamo dividere le prime tre dalle altre che vanno dal quarto al nono posto. Oggi però è troppo azzardato fare pronostici, posto che assisteremo ad una bella partita”.