Grande vittoria all'Olimpico, ma ecco perché l'Inter è ancora vulnerabile
L'Inter ha vinto una partita dal coefficiente di difficoltà altissimo, nella quale ha perso Calhanoglu e Acerbi nell'arco di pochissidemi minuti ed ha assistito alla mancata espulsione di N'Dicka per fallo su Thuram. Barella ha dovuto arretrare come regista e ha perso molto nella gestione del pallone, poi Inzaghi ha perso il suo miglior marcatore: de Vrij si è esaltato e Frattesi non è Barella, ma i nerazzurri sono apparsi nuovamente fragili in difesa. Questa squadra ha perso qualcosa rispetto all'anno scorso, per questioni anagrafiche e perché alcuni big (Acerbi su tutti) hanno saltato parte della preparazione.
C'è qualcosa che non quadra e ci sono dei piccoli cedimenti strutturali degli over-30 che non vanno sottovalutati, Sommer compreso. Sbavature e distrazioni che rischiano di far male, in una squadra che poi è chirurgica e riesce comunque a essere formidabile nell'insieme, ma sbaglia troppo in fase d'impostazione. Quest'Inter è ancora vulnerabile e vi spieghiamo perché: cliccate sul player per ascoltare il podcast de L'Interista!
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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