Sacchi: "Il derby d'Italia non è decisivo per lo scudetto, Conte resisterà fino alla fine"
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Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport Arrigo Sacchi si sofferma sul derby d'Italia di questa sera: "Il terzo pareggio consecutivo del Napoli dà via libera all’Inter per il possibile sorpasso. Non che sia facile, perché i nerazzurri dovranno vincere in casa della Juventus, però è un’ipotesi percorribile e la squadra di Simone Inzaghi darà l’anima per tornare in vetta alla classifica. A Torino prevedo una partita di altissimo contenuto tecnico e tattico: ora che si sta entrando nella fase decisiva della stagione i valori emergono in tutta la loro chiarezza. La Juve è reduce dall’impegno in Champions League, i nerazzurri non hanno avuto sfide durante la settimana e, dunque, sono più riposati: questo dettaglio, alla lunga, potrebbe fare la differenza.
Ma, se anche ci fosse il sorpasso, la corsa per lo scudetto sarebbe tutt’altro che conclusa. Il Napoli ha la forza, le energie e le qualità per rimettersi in piedi e tornare a pedalare come ha fatto in precedenza. E, a mio avviso, può rientrare anche l’Atalanta che è stata bloccata in casa dal Cagliari, e il risultato è certamente sorprendente se si considera il peso della due squadre, ma Gasperini ha scelto di affidarsi al turnover in vista della decisiva sfida di Champions League contro il Bruges. Come sempre le coppe europee, che portano via tantissime risorse fisiche e mentali, incidono parecchio nella volata per il titolo. E tra poco anche l’Inter tornerà protagonista in Champions, quindi Inzaghi dovrà gestire con attenzione il suo gruppo. Sarà una primavera molto intensa, senza un attimo di respiro, perché in due mesi (più o meno) ci si gioca lo scudetto, l’accesso alla prossima Champions, la qualificazione alle altre coppe e, non dimenticamolo mai, anche la salvezza.
Dico che il Napoli è pienamente in corsa soprattutto dopo averlo visto all’opera all’Olimpico contro la Lazio. Trasferta delicatissima, soprattutto alla luce di alcune assenze che hanno costretto Conte a modificare il consueto assetto. Eppure, fino a pochi minuti dalla fine, la sua squadra era in vantaggio. Ho notato un po’ di stanchezza nelle gambe dei ragazzi di Conte, ma questo è normale dopo la grande galoppata che hanno compiuto fino a questo momento. C’è tempo per rimettere benzina nei muscoli e per recuperare qualche infortunato. In ogni caso, per quello che si è visto in questa stagione, i ragazzi di Conte stanno facendo una specie di miracolo. Non sono la squadra più forte (l’Inter, per me, è superiore), però riescono sempre a stare ad altissimi livelli grazie alla grinta, alle conoscenze e al coraggio.
E complimenti anche alla Lazio, che gioca un calcio di movimento, di aggressività e di possesso. Sono rapidi nella manovra e si vede la mano dell’allenatore. Baroni è stato davvero bravo a costruire questo gioiellino.
Il Milan resta agganciato alla zona Champions battendo il Verona a San Siro. Io, che voglio bene ai rossoneri, pretenderei sempre il massimo, ma mi rendo conto che, data la situazione, le cose sono piuttosto complicate. Conceiçao sta lavorando per costruire un gruppo e dargli un gioco, però i risultati non sono sempre soddisfacenti. Il gol di Gimenez, comunque, può regalare un po’ di tranquillità a tutto l’ambiente in attesa della sfida delicatissima di Champions League, martedì sera, contro
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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