Napoli-Inter, vietata la trasferta. I motivi della scelta e il precedente
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Il duello-scudetto ormai dista solo una settimana. Napoli-Inter si giocherà infatti sabato 1° marzo alle ore 18, visti gli impegni dei nerazzurri in Champions League, e la sfida è già carica di tensione. Il Prefetto di Napoli ha infatti deciso di vietare la trasferta a tutti i tifosi residenti in Lombardia, escludendo così di fatto il tifo organizzato: potranno acquistare l'ambito tagliando solo i possessori di tessera del tifoso al di fuori della regione "di casa" dell'Inter. Una scelta che segue quella del match d'andata, quando Inter-Napoli venne vietata ai tifosi campani, e ha radici storiche.
Tra le due tifoserie e le rispettive curve infatti non corre buon sangue, come dimostrano quegli scontri avvenuti nel 2018. Allora perse la vita il tifoso ed ultrà interista Davide Belardinelli, dunque si temono scontri e ritorsioni. Da qui la decisione, già vista in passato, di vietare le reciproche trasferte per limitare gli scontri. A maggior ragione in quello che sarà un autentico match-scudetto, e potrebbe presentare "gravi turbative per l'ordine e la sicurezza pubblica".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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