Prima, imbattuta e impenetrabile: l’Inter comanda in Champions e no, non soffre. Così si arriva…

Prima, imbattuta e impenetrabile: l’Inter comanda in Champions e no, non soffre. Così si arriva…TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 21:31News
di Marco Lavatelli

“Il Lipsia si batte da solo con l’autogol”, “l’Inter vince ma soffre”. Attenzione a crederci, non c’è nulla di vero in questi giudizi che si sentono sulla partita di ieri sera vinta dalla squadra di Inzaghi. L’Inter ha controllato il match per lunghi tratti, per la maggior parte della partita si è praticamente vista una sola squadra in campo.

Il dominio è stato netto, sotto qualunque punto di vista. Tanto che di sofferenza non c’è stata la minima traccia. Con questo calendario è impossibile pretendere calcio-champagne in tutte le uscite, anzi: la mole di gioco che si sta vedendo nonostante le continue maxi-turnazioni è qualcosa di difficilmente eguagliabile.

L’Inter ha chiuso definitivamente la porta: quarta vittoria di fila senza subire gol in Champions League, prima volta nella storia del club, e quinta porta inviolata su cinque partite. Lo score è stato mantenuto anche grazie a Sommer, che martedì ha parato l’unico tiro (insidioso) di Nusa: una parata importante, che è ciò che rende lo svizzero così speciale - efficace soprattutto quando deve fare pochi interventi per tenere il risultato - ma è bene ricordare che è stata l’unica. Il Lipsia è stato veramente pericoloso solo in quell’occasione.

No, l’Inter non ha sofferto. La scelta è stata quella di abbassare il baricentro per controllare la partita e soprattutto gestire le energie: dai 4 gol presi contro la Juventus la squadra nerazzurra ha sistematicamente scelto questa strada ed i risultati la premiano. Stando più bassa, l’Inter sembra mantiene una solidità impressionante: l’asticella dell’attenzione torna a salire ai livelli dell’anno scorso. La difesa c’è, ed è forse la notizia più importante di tutte. L’Inter di Champions è di una concretezza spietata: prima, imbattuta e impenetrabile, 9 punti su 13 guadagnati con tre 1-0. L’ultimo dato può far storcere il naso ma la reazione dovrebbe essere proprio opposta.

L’Inter gira negli uomini, alza il muro ed è prima in Champions League, in attesa del Liverpool: così si può davvero arrivare fino in fondo, e perché no anche vincere. L’ha confermato l’mvp della partita, Zielinski: “Ogni giocatore sogna di tornare in finale. Per me sarebbe la prima volta, i miei compagni l'hanno già vissuta e tutti quanti vogliono tornarci, sanno cosa vuol dire. Dobbiamo vincere più partite possibile, cercare di arrivare in finale e poi vincerla”. Anche Inzaghi si è espresso sull’obiettivo finale di Champions, “l'obiettivo di tutte le squadre, a maggior ragione per chi come me allena l'Inter. C'è tanta concorrenza ma questi ragazzi ce la mettono tutta e c'è grande disponibilità da parte di tutti".