Pinamonti protegge Icardi: "Sempre etichettato per quello che non è, un po' come Balotelli"

Pinamonti protegge Icardi: "Sempre etichettato per quello che non è, un po' come Balotelli"TUTTOmercatoWEB.com
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sabato 29 marzo 2025, 13:31News
di Yvonne Alessandro

Nella lunga intervista concessa ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, l'ex prodotto del vivaio nerazzurro Andrea Pinamonti, attualmente al Genoa, ha riesumato ricordi di quando lavorava in punta di piedi dalle parti di Appiano Gentile. Precisamente quando in rosa c'era ancora il precedente capitano, Mauro Icardi, che ha teso la mano a Pinagol nel momento del bisogno e non solo:

"In Primavera dormivo in convitto, una volta in prima squadra dovevo cercarmi casa. La trovo, ma veniva pronta dopo due settimane. Mauro mi chiama e dice: 'Non voglio farti spendere i soldi dell'hotel. Di fronte a dove abito ho un appartamento che uso per parenti e amici. Ora e è libero, te lo lascio a disposizione e non mi devi niente'. Non solo: poiché non avevo la patente, ogni mattina passava a prendermi per andare all'allenamento. Insomma, lui era il capitano dell'Inter, io un ragazzino, eppure mi ha trattato alla pari. Avrà visto qualcosa in me che gli piaceva...Gli sarò per sempre grato".

Sul fatto di sentirlo ancora: "Sì. Icardi è sempre stato etichettato per quello che non è, un po' come Balotelli, che al Genoa si è dimostrato un bravissimo ragazzo, molto umile e capace di andare d'accordo con tutti".

Su quante volte abbia sognato di prendere la sua '9' e rappresentare l'Inter: "Lo vedevo come l'esempio perfetto del centravanti, avrei voluto tutto di lui. Devo finire il mio lavoro al Genoa, ma sono sicuro che riuscirò a mettermi alla prova a un livello più alto. Voglio diventare un giocatore importante in una squadra importante. E non penso sia presunzione".