Marchegiani: "Inter consapevole ed europea, è davanti a tutte in Serie A"
Nel suo intervento ai microfoni del Corriere dello Sport, Luca Marchegiani analizza così l'impatto della nuova Champions League sulle strategie dei club: "Questa Champions è un’incognita per tutti. I due turni in più a gennaio arrivano in un periodo dell’anno che le squadre utilizzano per ritrovare le energie e rimettersi in condizione. Questo può complicare un po’ i piani dal punto di vista della programmazione. Però va anche detto che si tratta di squadre abituate a gestire il doppio impegno: più che uno svantaggio per le cinque italiane che partecipano, può esserci un vantaggio per gli altri. E penso a Conte: nel momento in cui deve entrare nella testa e nelle gambe dei giocatori, se può farlo con tutta la settimana di lavoro davanti, lo fa meglio e più velocemente".
Questo Napoli può insidiare l’Inter?
"L’Inter è partita forte e ha confermato le mie aspettative. Sicuramente è migliorata: ha qualche alternativa in più e consapevolezza. Si vede da come approccia e gestisce le partite. L’Inter è davanti a tutte. Il Napoli ha fatto un mercato strepitoso, pur avendo perso il giocatore più forte che aveva. Quando vedremo Gilmour, McTominay e Lukaku al 100%, potrà giocarsela per i primi posti. Probabilmente è quella che può dare più fastidio all’Inter".
E la Juve di Motta?
"Ha cominciato bene ma non credo che la squadra che abbiamo visto sin qui sarà quella che vedremo d’ora in poi. I nuovi acquisti non sono ancora stati inseriti, o magari solo parzialmente. E quello della Juve è stato un mercato molto importante. Di buono c’è sicuramente la fase difensiva: essere l’unica squadra a non aver preso gol è un bel biglietto da visita. D’altra parte già al Bologna Thiago Motta ci aveva abituato a una squadra molto solida difensivamente".
In Champions le italiane saranno competitive?
"L’Inter lo è e lo ha dimostrato. L’Atalanta anche: è una squadra europea, adatta a questo tipo di competizioni. Anche Milan e Juve possono esserlo per esperienza e caratteristiche dei calciatori. Quello del Bologna secondo me è un discorso a parte: affronterà la Champions senza la pressione dei risultati ma con il gusto di poter godere dell’opportunità di giocare partite di altissimo livello".
Le grandi d’Europa le vede ancora distanti?
"Continuo a pensare che il Real Madrid sia favorito rispetto a tutte le altre: mi piace tantissimo per come è costruito e gestito. È più avanti rispetto alle squadre di Premier, che hanno una stagione molto più impegnativa e partite più dispendiose sul piano fisico. E quest’anno, più di prima, conterà arrivare in buone condizioni alla fase a eliminazione diretta".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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