Lautaro Martinez: "Sono orgoglioso e felice del rinnovo. L'Inter deve vincere"
Lautaro Martinez dopo il rinnovo con l'Inter fino al 30 giugno 2029 ha parlato in esclusiva ai microfoni di Inter TV: "“Il rinnovo significa tantissimo, sono orgoglioso e grato, ringrazio i dirigenti e la società. Dopo sei anni essere ancora qui vuol dire tanto per me e per la mia famiglia, sono davvero contento e ho tanta voglia di lottare per vincere ancora" Di seguito l'intervista completa
Cosa diresti al Lautaro arrivato all'Inter sei anni fa?
"Di fare le stesse cose, lasciando il 100% in ogni partita, dando una mano ai compagni, sia dentro sia fuori dal campo, sempre una parola positiva, cercando di dare l'esempio. Devo continuare allo stesso modo per far rivivere ai tifosi quei momenti bellissimi vissuti insieme in questi 6 anni".
Che Lautaro eri e che Lautaro sei oggi?
"Ero più giovane, meno maturo. Però quando trascorrono gli anni si cresce in tutti gli aspetti, sia dentro al campo sia fuori. Diventare padre mi ha fatto scattare un click in testa e nella vita, avere la famiglia vicina è importante per un calciatore. Come dico sempre le quattro gambe del tavolo devono essere allineate, per me è così e sono contento anche per questo".
Come sarà il Lautaro della prossima stagione?
"Speriamo il Lautaro che continua a crescere, a superarsi come ogni anno all'Inter, perché lavoro ogni giorno per questo, per andare avanti, essere sempre più giocatore, più compagno, più capitano in questo caso. Cercherò di lavorare ogni giorno per lavorare, migliorarmi e dare il massimo come ho fatto sin dalla prima partita".
Quando sei sbarcato a Milano ti aspettavi di entrare nella top 10 dei marcatori della storia dell'Inter?
"No, perché sono passati da qui tanti grandi giocatori, vuol dire che ho fatto un gran lavoro. Ma ora voglio cercare altri record, devo migliorare ogni giorno, prepararmi bene per affrontare le prossime partite insieme ai miei compagni. Poi se arriva il gol bene, ma l'Inter deve vincere".
Sei un simbolo dell'Inter e di Milano. Cosa vuoi regalare ancora a questa città?
"Sicuramente trofei. Abbiamo goduto insieme il 22 aprile con la seconda stella, sono orgoglioso perché siamo rimasti nella storia di questo grande club. Per noi deve essere una spinta per continuare a lottare per momenti come questi e continuare a portare trofei a casa, perché è questo ciò che conta".
Hai un messaggio per i tifosi in questo giorno?
"Voglio ringraziarli, sono sempre stati vicini in ogni momento, difficile o bello. Ci sono sempre e quando sono dietro di noi rappresentano per la squadra un giocatore in più, noi in campo lo sentiamo ed è un vantaggio. Li ringrazio per essere sempre al nostro fianco, così come ringrazio anche i miei compagni, tutto lo staff, i dirigenti e la nuova proprietà".
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