La pagella di Barella: un fenomeno nel cuore dell'Inter, é un simbolo del ciclo della seconda stella
Se vi chiedessimo chi è stato il giocatore dell’Inter più rappresentativo dell’anno che si sta per concludere o quello che ha avuto il rendimento più alto, quasi certamente la risposta ad almeno una delle due domande sarà Nicolò Barella. Non serve certo ripercorrere il suo 2024 per sapere che di centrocampisti al mondo forti come lui ce ne sono pochi, ma la continuità di rendimento che la mezzala classe 1997 mostra senza soluzione di continuità ha pochi eguali fra i componenti dell’Olimpo dei suoi colleghi più forti. Sì, all’Inter c’è un vero fenomeno con la 23 dietro la schiena.
Mai una partita sprecata: Barella si migliora sempre, ora è un maestro
Sempre in miglioramento: è questo il segreto di Barella, che nel corso delle stagioni all’Inter ha saputo perfezionare il suo gioco ogni partita di più. Ormai è un professore: guardando le sue prestazioni di errori praticamente non se ne notano, ma forse il ragazzo sardo sorprende ancora di più per quello che non salta all’occhio immediatamente.
Il suo lavoro ‘nascosto’ è uno dei segreti dell’Inter: i gol fantastici ed i deliziosi assist per i compagni fanno saltare dal divano e dai seggiolini di San Siro, ma Bare è l’uomo in più della squadra nerazzurra per la sua capacità tecnica e l’abilità nell’essere sempre una soluzione per i compagni. Non sbaglia un tocco, non importa se sotto la pressione di 2 o 3 avversari o se il pallone che riceve sia impreciso o troppo forte: il giocatore nerazzurro ha sviluppato una conoscenza del gioco che sembra renderlo immune da qualunque errore. Non a caso quando la palla scotta, spesso finisce dritta nei suoi piedi.
Barella, il cuore dell'Inter. E quei gol che fanno venire giù San Siro...
Già così sarebbe uno dei migliori centrocampisti in circolazione. Ma mica gli basta, perché Barella continua a segnare e mandare in porta i compagni. Nella seconda parte della scorsa stagione il suo apporto offensivo è calato un po’, senza però intaccare in alcun modo tutto ciò che porta all’Inter. Come detto, del ciclo della seconda stella Barella è uno dei volti principali. Un vero interista nella storia della squadra che tifa fin da bambino, un orgoglio per tutti i tifosi ogni volta che scende in campo con la maglia nerazzurra. Una retorica che chiaramente arriva fino ad un certo punto se poi non c’è la qualità necessaria: pochissimi giocatori che calpestano le stesse zolle di campo del 23 possono dire di essere del suo livello.
Già 3 gol e 2 assist in questa prima parte di 2024-25, ma a fare impressione è che due delle tre reti finirebbero nel catalogo dei migliori gol di qualunque altro giocatore. Il primo è il mancino al volo dal limite contro l’Atalanta - "Come vengono questi gesti tecnici? Lo si allena ma è anche istinto. Nel tiro al volo mi trovo molto a mio agio. Speriamo di farne altri" -, l’altro è quello alla Lazio nello 0-6 dell’Olimpico. Chiusura dell’anno con un destro all’incrocio dei pali dai 25 metri, proprio in stile Barella: per altri botti passare molto presto, perché di sicuro ne arriveranno altri. Anche per gioielli del genere, impossibile dare al 2024 di Bare meno di 8.
Voto 8
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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