Identità, personalità e coesione: Inzaghi come Herrera, la sua Inter ha tre segreti

Identità, personalità e coesione: Inzaghi come Herrera, la sua Inter ha tre segretiTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 10:31News
di Marco Corradi

Identità, personalità e coesione. Sono le tre parole-chiave dell'Inter di Simone Inzaghi, che sta raccogliendo i frutti di un percorso iniziato quattro anni fa, con l'addio burrascoso di Conte e gli addii di Lukaku-Hakimi che hanno plasmato una nuova Inter. Una squadra che si è cementata dopo due sconfitte, lo scudetto perso dal Milan (col Bologna, ndr) e la Champions League del 2022/23, per diventare un'autentica corazzata. Forte della seconda stella, Inzaghi ha conquistato la seconda semifinale da tecnico nerazzurro.

C'era riuscito solo Helenio Herrera, inarrivabile col suo poker di semifinali consecutive dal 1963/64 al 1966/67, ma l'Inter del Demone ha caratteristiche invidiabili. Si parte dall'identità: un gioco non imitabile, un'organizzazione offensiva e difensiva impeccabile, ingranaggi perfetti in ogni settore. Si prosegue con quella personalità che ha consentito di reagire subito al Bayern sia all'andata (Muller) che al ritorno (Kane), spegnendo le velleità bavaresi. Si chiude con la coesione: un gruppo granitico dove, almeno nella testa dei giocatori, tutti sono titolari e indispensabili. Si vince anche così, l'Inter sogna.