I 3 segnali lasciati da Inter-Fiorentina: dalla difesa e Acerbi all'attacco

L'Inter vince e si porta a -1 dal Napoli: il 2-1 alla Fiorentina, al netto di polemiche e discussioni, ha lasciato molti segnali confortanti alla squadra di Simone Inzaghi. Ne abbiamo selezionati 3 in particolare.

1) Serve uno schiaffo, ma con questa concentrazione...

Il problema è che è servito un altro schiaffo, ma la reazione alla buia serata di Firenze c'è stata ed è stata evidente. L'impressione è che nella partita vinta ieri l'Inter non volesse appellarsi a nessuna scusante e che sapesse di non aver più tempo per appellarsi a qualsivoglia imprevisto. Dai pali (2 anche ieri) alle decisioni arbitrali (dubbio il rigore alla Fiorentina dopo il regalo per l'1-0, ma anche dopo un primo tempo dominato). La forza mentale di continuare ad attaccare a testa bassa è stato un fattore importante e decisivo per la vittoria.

2) Difesa registrata e Acerbi è un acquisto
Un gol subito, è vero, ma l'impressione è che senza un episodio limite come quello capitato a Darmian, peraltro dubbio, la Fiorentina ieri facesse molta fatica a concludere con vera efficacia contro Sommer. Poi rimane l'ottima prestazione dei viola soprattutto nella ripresa, ma il portiere nerazzurro non ha dovuto fare miracoli. Acerbi è tornato a far vedere di cosa è capace e quanto fosse mancato nelle rotazioni, pur se sostituito degnamente da De Vrij. 

3) L'attacco c'è
Lautaro non segna, ma dimostra una forma smagliante e una voglia matta di segnare ad ogni azione. Se non lo ha fatto ieri è stato un caso. Arnautovic torna alla rete e questa è la più bella notizia per Inzaghi. Certo, ora bisogna capire cosa dirà l'infermeria sia per Arna che per Thuram, ma l'attacco c'è.