Gravina: "Emergenza sostenibilità, la riforma dei campionati è un'esigenza oggettiva"
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Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato in conferenza stampa al termine del Consiglio Federale che ha eletto i vicepresidenti federali e il Comitato di Presidenza. TMW riporta le sue dichiarazioni: "Devo sottolineare la serenità di un clima che permette di affrontare i temi e i problemi che ci sono. Oltre ai due punti principali dell’ordine del giorno che sono la nomina dei Vice Presidenti federali e del Comitato di Presidenza, dove sono stati confermati Vice Presidenti Umberto Calcagno e Daniele Ortolano, mentre nel Comitato di Presidenza sono stati nominati Ezio Simonelli, Matteo Marani e per i Dilettanti Giancarlo Abete. Ho chiesto anche ai membri che non fanno parte del Comitato di Presidenza di vederci a cadenza bisettimanale per spingere sui temi che stiamo appoggiando. Mi riferisco al tema della sostenibilità, ci sono criticità sugli aspetti economico-finanziari di diverse società e su questo dobbiamo riflettere. Il prossimo Consiglio ci sarà il 27 marzo e speriamo di anticipare di un anno l’attuazione del piano strategico approvato nel 2024. Ci sarà maggior rigore anche con norme che avranno un impatto significativo nell’ambito della valutazione delle partecipazione all’interno delle società. Ci sarà anche un cambiamento a livello di regole per l’ammissione ai campionati e per il controllo delle società durante la stagione. Ringrazio tutte le componenti per la disponibilità dimostrata nell’affrontare un tema così delicato”.
Va quindi avanti Gravina: “Il superamento del decreto dignità e degli elementi che ho inserito nella piattaforma programmatica, è uno degli elementi che abbiamo analizzato. Ci sono moltissimi spunti che piacevolmente sono stati condivisi dalla commissione, sono elementi che erano nella piattaforma programmatica. Spero che il riferimento al quale noi dobbiamo fare affidamento, ovvero il Ministro dello sport, possa interpretare nel miglior modo possibile le raccomandazioni presenti nel documento approvato dalla commissione”.
Prosegue poi il presidente della Federcalcio: “Non ci sono stati accordi precedenti per i Vice Presidenti, mi avrebbe fatto piacere che ci fosse una riconferma dei due Vice Presidenti. La posizione di Simonelli è comprensibile, ha richiesto un maggiore coinvolgimento con la nomina di un rappresentante delle leghe professionistiche. Io credo che il lavoro portato avanti in questi lunghi mesi non si è finalizzato il 3 febbraio, ma il 4 novembre del 2024 dove abbiamo tracciato una deadline. L’88% del peso politico ha ceduto qualche componente alla Serie A per avere maggior peso, in quella Assemblea è stata riconosciuta alla Lega Serie A una leadership e un’indipendenza importante”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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