Ecco Chivu: "Parma dieci volte l'Ajax per me, sorpreso dalla chiamata". Poi spiega il post-Inter Primavera

Ecco Chivu: "Parma dieci volte l'Ajax per me, sorpreso dalla chiamata". Poi spiega il post-Inter PrimaveraTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 20 febbraio 2025, 16:51News
di Yvonne Alessandro

Esonerato Fabio Pecchia, il Parma ha sorpreso tutti e chiamato a campionato in corso l'ex difensore e tecnico della Primavera Inter. Cristian Chivu, che pochi istanti fa è stato presentato in conferenza dalla sala stampa dello stadio Tardini: "Come è nato l'accordo e come ha impostato i primi giorni di lavoro? Ci siamo conosciuti il giorno stesso che ci siamo trovato a Parma. Sono stato sorpreso dalla chiamata di una società - le prime parole riprese da TMW - che ha avuto il coraggio di chiamarmi per un colloquio. Conosco bene la realtà di una società con un progetto importante a lungo termine, mi fa piacere esser stato contattato e scelto. I primi giorni sono impegnativi, sei in un frullatore continuo. Mille persone da conoscere e qualcosa che succede ogni minuto ma la priorità è la squadra, conoscere i giocatori anche a livello caratteriale e impostare la prossima partita".

Come ha vissuto i mesi senza panchina, dopo l'Inter Primavera, e come si passa la sua leadership alla squadra?

"In questi mesi ho dedicato molto tempo a studiare e viaggiare, ho visto molte partite. Poi ho ripreso l'attività di analisi UEFA sulla Champions League. E' un lavoro bello, ti permette di confrontanti con allenatori e realtà importanti, studiando le nuove tendenze del calcio. La leadership è innata, non ce l'hanno tutti, ma bisogna toccare i tasti giusti per alzare i livelli d'autostima. Trasmette fiducia e orgoglio. La leadership si basa su un piccolo gruppo di giocatori capaci di trasmetterla agli altri, così tutti riescono a rendere e dare di più".

Che impressione le ha fatto il Parma nell'ultimo periodo e come si entra nella testa dei giocatori?

"Nella testa dei giovani si entra dandogli fiducia, parlando e dando feedback. Cercare i tasti giusti per essere ascoltati e guadagnarsi punti come credibilità. E' importante per loro avere davanti una persona credibile, che riconoscono come qualcuno che trasmette qualcosa che può servire nel calcio e nella vita. Serve una certa sensibilità, bisogna avere l'approccio giusto con ogni persona che è diversa. La comunicazione e la fiducia trasmessa sono importanti".

Il Parma viene da quattro sconfitte, fatica a segnare e prende pochi gol, dove bisogna intervenire?

"Non è un momento semplice, manca fiducia. Il nostro focus è stato su questo, abbiamo cercato di trasmettere entusiasmo per avere un approccio diverso rispetto a quello delle ultime gare. Servono tempo e pazienza, ci vuole determinazione per far sì che la squadra possa avere un approccio caratteriale diverso".

Lei non ha mai lottato per la salvezza in carriera. In passato si era parlato di un approdo all'Ajax, perché ha preferito Parma?

"Dal mio punto di vista no. Parma per me è dieci volte l'Ajax. Ho molto rispetto della squadra di Amsterdam, ma per come vedo le cose ogni in questo momento. Questo è il mio approccio e voglio trasmetterlo ai miei giocatori. E' una società sana e bella, stare in questo posto è meraviglioso e i giocatori devono capirlo. Devono essere riconoscenti, molte persone credono in loro, siamo qui per renderli giocatori e persone migliori. Io ho avuto una carriera in squadre che ambivano a vincere i campionati, poi a Roma ho vissuto una stagione difficili, che ci siamo trovati in fondo al campionato e abbiamo rischiato di retrocedere. Non mi piace parlare del giocatore Chivu, mi porto però dietro un bagaglio di conoscenze. Se sono riuscito a giocare in squadre che lottavano per il campionato, un po' di grinta e esperienza come approccio e tutto ciò che serve per avere risultato ne ho avuto. Non serve lottare per la retrocessione per saper come salvare la squadra poi da allenatore. Ci sono tante altre cose e spero che le mie qualità siano quelle giuste per salvare la squadra, sono certo di aver quello che serve".