Champions sfiorata, Inzaghi ricorda: "Potevamo ottenere di più ma eravamo di fronte al City"

Alla fine, al netto dei rumors e dello scossone del primo anno all'Inter, Simone Inzaghi è rimasto saldo sulla panchina e dopo quattro anni di permanenza non ne vuole sapere di lasciare. Anzi, rilancia, tant'è che al termine della stagione il club meneghino ha intenzione di proporgli un rinnovo di contratto.
Nel frattempo, però, c'è ancora una stagione da giocarsi in tre competizioni diverse in attesa della quarta e ultima, il Mondiale per Club. In un'intervista rilasciata ai microfoni di DAZN, il tecnico nerazzurro ha ripercorso le sue tappe all'Inter: "La mia crescita? L'ho vissuta molto bene, questi quattro anni sono stati molto impegnativi ma sono contento che la squadra sia cresciuta giorno dopo giorno: ho la fortuna di avere giocatori molto professionali che seguono sempre me e lo staff. Siamo partiti in un determinato modo vincendo titoli nazionali, poi è arrivata la finale di Istanbul, che è stato un grandissimo motivo d'orgoglio in cui potevamo ottenere di più ma eravamo di fronte al City".
E l'ex Lazio ha aggiunto: "Poi è arrivata la Seconda Stella e vogliamo proseguire dando grande soddisfazione al club e alla gente. Io ho avuto la fortuna di fare tante volte la Champions da giocatore: sono arrivato ai quarti di finale, è una grandissima manifestazione vista in tutto il mondo. Il Mondiale per Club non l'ho potuto fare da giocatore ma lo farò da allenatore e quindi c'è una grandissima emozione in me".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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