Cassano: "Lobotka di un altro livello rispetto a Barella. Inzaghi? Il vero fenomeno all'Inter è un altro"

Nel suo intervento ai microfoni di Viva El Futbol, Antonio Cassano commenta così la semifinale di Champions League conquistata e i sogni di Triplete dell'Inter: "L'Inter del 2010 dava 10-0 a questa, era molto ma molto più forte: senza se e senza ma. Ma non negli 11, nei 15-16. Nessuno di questa squadra avrebbe mai giocato con quelli, erano troppo forti: grande personalità, c'era gente di qualità clamorosa, c'era qualcuno che era il migliore nel suo ruolo. L'Inter in campionato? In questo momento doveva essere già finito: per quanto è più forte, doveva avere 10 punti sul Napoli. Ha buttato troppi punti al cesso facilmente".
Non mancano, come di consueto, le critiche ai nerazzurri e ai big di Inzaghi: "Per me giocare a calcio vuol dire essere coraggiosi, avere la palla, creare tanto: io tutte queste cose nell'Inter non le vedo. Bastoni e Barella? Per me non sono quelli che fanno passare: se io calciatore devo incontrare Bastoni o Materazzi, voglio incontrare Bastoni tutta la vita, non sa fare il difensore e mancare. Per me non è un grande difensore come lo fanno passare. Tanti opinionisti e giornalisti vogliono far passare Barella come un giocatore eccelso, io non lo vedo: se devo paragonarlo a Stankovic, dico fermiamoci e non scherziamo. Per me sono due giocatori normali che non mi piacciono. Quando io vedo giocare De Jong, Pedri, Rice, vedo una roba diversa: e posso dirne altri mille. Non vado a toccare dei totem, ma in Italia abbiamo un giocatore che è un fenomeno: Lobotka. Se io devo scegliere tra lui e Barella, tutta la vita Lobotka: è di un altro livello rispetto a Barella, a me non dà niente".
La chiosa è su Simone Inzaghi: "Riguardo al percorso di Inzaghi, io ricordo che l'Inter ha buttato al cesso due scudetti e la finale che ha raggiunto l'ha raggiunta perché se Onana non si inventa le parate di gomito va a casa. Poi ha beccato il Benfica e il Milan, sei più forte. In finale è vero che la partita cambia se Lukaku segna, ma fino all'1-0 l'Inter è stata solo lì dietro. Me la ricordo benissimo. In tre anni Inzaghi ha buttato via due scudetti, l'Inter era la più forte: il secondo anno ha perso 12 partite. Il Napoli quell'anno ha mandato via sei titolari e ha giocato con tanti punti interrogativi: l'Inter ha perso 12 partite ed era la più forte, cosa devo dire? A marzo di quell'anno il buon Marotta, l'amico dei giornalisti, ha parlato con 2-3 allenatori perché voleva mandarlo via. Poi ha vinto un po' di partite, ha fatto la finale ed è cambiato tutto. Marotta sa di calcio? No, io lo conosco: il fenomeno è Ausilio, non parla e fa tanti acquisti".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2025 linterista.it - Tutti i diritti riservati