Berti: "Fumo e alcol? Ogni tanto una serata fatta bene... ma mai esagerato"

Berti: "Fumo e alcol? Ogni tanto una serata fatta bene... ma mai esagerato"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 19 febbraio 2025, 19:44News
di Alessandra Stefanelli

Pochi calciatori più di Nicola Berti rispondono alla definizione di “genio e sregolatezza”. Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex centrocampista, la cui carriera è stata legata soprattutto all’Inter, ha raccontato diversi episodi della sua vita da giocatore: “Tardelli idolo? Mi aveva spinto Gentile a dirlo. Certo, Tardelli mi piaceva. Nel ’94 ero più sacchiano di altri, anche se fumavo il cubano in camera di Baresi. Quell’anno dopo un lungo infortunio ho salvato l’Inter dalla B, ho segnato nella finale di andata della Coppa Uefa che abbiamo vinto. E poi ho giocato tutto il Mondiale in fascia: un ruolo non mio”.

Ha mai pensato che avrebbe vinto di più se avesse fumato e bevuto meno?
“No, perché non ho mai esagerato. Cioè, una sera fatta bene ogni tanto la facevo. Ma una ogni tanto. Non è che si faceva festa tutti i giorni, anche perché organizzare per cento persone non era una cosa così semplice: c’erano anche tanti milanisti”.

La Fiorentina l’aveva venduta al Napoli e lei preferì l’Inter. “Si scatenò un’asta: il rialzo nerazzurro arrivava sempre di notte, finii per guadagnare più di Bergomi, Ferri e Zenga messi insieme. Il Milan? Ho incontrato Berlusconi ad Arcore, ma non ci sarei mai andato e anche lui si è tirato indietro, forse per motivi politici".