La Juve saluta la lotta Scudetto, Napoli e Atalanta ci sono: "Perché non crederci?"

L’ultima giornata di Serie A ha delineato nuovamente la lotta Scudetto in Serie A,  con la Juventus che abdica al ruolo di pretendente al titolo forse definitivamente. Dopo la vittoria in rimonta dell’Inter sul Monza (3-2), il Napoli di Antonio Conte non si fa trovare impreparato e risponde con un successo 2-1 sulla Fiorentina, rimanendo a -1 dalla vetta. Protagonisti del match i nuovi "gemelli del gol", Lukaku e Raspadori, decisivi nel firmare i tre punti per gli azzurri.

Se Napoli e Inter continuano la loro corsa, anche l’Atalanta si candida per un ruolo da protagonista nella lotta al titolo. La squadra di Gian Piero Gasperini espugna l’Allianz Stadium con un clamoroso 0-4 sulla Juventus, infliggendo ai bianconeri una sconfitta storica. Un ko che mette a rischio il quarto posto della squadra di Thiago Motta, minacciata dalla Lazio, impegnata contro l'Udinese.

In casa Napoli e Atalanta c’è fiducia nella possibilità di lottare fino alla fine: “Siamo lì in alto e lo sappiamo tutti, vogliamo rimanerci ed è il primo obiettivo. Mancano dieci partite, sarebbe da folli non credere di poter arrivare davanti a tutti. Dovranno essere dieci finali e poi si vedrà, non dobbiamo far mancare spirito di squadra e sacrificio, è ciò che ci ha portato a fare questo campionato. Se ci mettiamo ancora di più, ci toglieremo grandi soddisfazioni”, le parole del portiere del Napoli Alex Meret.

Questo invece il commento di Gian Piero Gasperini: "Non bisogna mai togliere i sogni ai tifosi. Noi abbiamo sempre detto che è impossibile, ma se ci credi fortemente, le cose possono diventare possibili. L'Inter e il Napoli sono fortissime, non perdono mai un colpo. Domenica abbiamo una partita con l'Inter: veniamo da sette sconfitte consecutive con loro, ma arriviamo in un momento speciale".