Inter, dov'è finito l'attacco? Thuram è fermo all'Atalanta, Lautaro dal 10 maggio

Inter, dov'è finito l'attacco? Thuram è fermo all'Atalanta, Lautaro dal 10 maggioTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 00:45I fatti del giorno
di Yvonne Alessandro

Contro ogni pronostico rispetto alle attese, l'Inter viene messa ko (2-1) da un Milan di tutt'altro genere rispetto all'ultima uscita col Liverpool. Mentre i nerazzurri di Inzaghi, consumati dallo 0-0 strappato all'Etihad contro il Manchester City, hanno subito il contraccolpo fisiologico proprio nel primo derby stagionale. Una pillola da indorare durissima, nonostante la piena consapevolezza del tecnico nerazzurro riguardo la scarsa prestazione della sua squadra. Sebbene il turno di riposo di Mkhitaryan e Lautaro, con il reinserimento dell'ex infortunato Dimarco, la ciurma nerazzurra si è fatta abbordare dai rossoneri con una facilità irrisoria anche grazie al 4-2-4 varato da Fonseca a sorprendere i campioni d'Italia. Scarsa lucidità, errori piovuti a ripetizione e non solo.

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Adesso per Simone Inzaghi si pone un problema serio: che fine ha fatto l'attacco? Senza considerare Mehdi Taremi, che non ha preso parte al big match contro il Milan, al pari di Marko Arnautovic, con Joaquin Correa discorso a parte per ovvie ragioni, salgono sul banco degli imputati proprio due dei condottieri che hanno reso possibile lo scudetto la scorsa stagione. Perché da un lato Marcus Thuram dopo la doppietta inferta all'Atalanta e aver raggiunto quota 4 gol in campionato, si è ingolfato e ormai da tre partite di fila tra Monza, Manchester City e Milan in ultima battuta è a secco.

Ma chi sta davvero preoccupando è Lautaro Martinez. Il capitano argentino, dati alla mano, non segna dallo scorso 10 maggio contro il Frosinone. E al di là dell'incredibile Copa America trionfata con l'Albiceleste da capocannoniere della competizione, il Toro con l'Inter non segna da 6 gare ufficiali in campionato (considerando appunto lo scorso). "Lautaro non è un caso", ha ripetuto Simone Inzaghi anche nella conferenza stampa alla vigilia del match col Milan. Forse un tentativo per distogliere l'attenzione dal momento di appannaggio assoluto di Lauti. Eppure più passa il tempo e più i dubbi e le perplessità sullo stato di forma del capitano dell'Inter assalgono la mente. Anche di chi è preoccupato dalle polveri bagnate della ThuLa. E a ragion veduta.